A Torino il museo del Fantastico e della Fantascienza

A Torino il museo del Fantastico e della FantascienzaSi parla spesso del nuovo volto che ha preso Torino, da città industriale a città universitaria, culturale, artistica, alternativa. A questo hanno contribuito diverse iniziative e nuove aperture, tra cui quelle di numerosi Musei, che negli anni hanno arricchito l’offerta culturale della città.

Accanto a luoghi dove hanno trovato spazio l’antico Egitto, le dimore barocche, le antichità classiche, l’arte moderna e contemporanea, l’arredamento, la montagna, l’Oriente, Torino ospita anche da alcuni anni un Museo poco noto ed unico in Italia e non solo.

Il Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza, è nato nel 2009 e per qualche anno è stato in via Luini angolo corso Cincinnato, zona Lucento. Per varie vicende, ha dovuto cambiare sede, e il suo nuovo indirizzo è via Reiss Romoli 49, nella Circoscrizione 5, dove ci sarà una festa di preinaugurazione venerdì 5 giugno, dalle 11 alle 13 per le scuole, e dalle 16 in poi per tutti gli altri.


L’inaugurazione vera e propria sarà poi sabato 26 settembre, comunque si può già cominciare a ragionare su quello che vuole diventare un polo per la cultura del fantastico, che comprende fantascienza, fantasy, gotico, in tutte le forme espressive di oggi e di ieri, dalla narrativa ai videogiochi, dal cinema ai fumetti, dai telefilm ai singoli fenomeni di culto, come Star Trek e Star Wars.

Il percorso del Mufant comprende una sezione sulla protofantascienza, incentrata su autori come Wells, Salgari, Verne, una sala su Star Trek, una su Star Wars, angoli tematici su argomenti come i B Movies anni Cinquanta, X-Files, il gotico ottocentesco, i vampiri, Star Wars, Spazio: 1999, gli anime giapponesi, Doctor Who, il fantasy, con materiali che comprendono locandine, costumi di scena, gadget, libri, fumetti, bambole, modellini, in un vero e proprio viaggio nell’immaginario di varie generazioni, che hanno visto spesso in universi immaginari metafore del mondo reale e di quello che avrebbero voluto.

Il Mufant ha anche uno spazio dedicato alle mostre temporanee, una sala conferenze e proiezioni con angolo bar, e una biblioteca, intitolata allo scrittore, traduttore e studioso Riccardo Valla, scomparso nel 2013, con oltre 10 mila tra romanzi anche d’annata, saggi su argomenti che spaziano dall’Ufologia al cinema, dalle serie tv ai fumetti, fumetti d’epoca e recenti americani, italiani, giapponesi, francesi e non solo, riviste di critica e approfondimento.

Insomma, un qualcosa da tenere d’occhio, sia per chi è appassionato, magari da decenni, di questi universi alternativi che ormai hanno ispirato culture e modi di vivere, sia per chi vuole saperne di più.

Per maggiori informazioni contattare i responsabili del Museo, Silvia Casolari e Davide Monopoli, alla mail [email protected]

 

Elena Romanello

 

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