Ogni anno, soprattutto nelle grandi metropoli ma anche nei piccoli centri, si respira l’atmosfera natalizia, quel clima festoso e frenetico tipico dei giorni di festa. Deliziosi addobbi brillano nelle vetrine dello shopping, protetti da luci colorate. Se ci si inoltra nelle strade principali si scopre che è tutto un susseguirsi di alberi illuminati e presepi di cartapesta. Addobbi luminosi che compiacciono l’occhio di visitatori e turisti. Gli addobbi rivelano la creatività individuale e la fantasia dei loro creatori. Troviamo così eccentriche apparizioni come slitte trainate da orsi bianchi, leopardi mansueti ai piedi della natività.
Gli abitanti dei palazzi fanno a gare compatti nell’inventare addobbi originali. Ci sono persone che hanno abbellito il pianerottolo di ingombranti piante completamente ricoperte di lustrini e luci. Nei supermercati è facile imbattersi in fili luminosi e stelle di natale. Struggenti presepi appaiono dietro vetrine di pasticcerie fatti di pane, zucchero e cioccolato. Con gli addobbi si vuole comunicare agevolmente un sentimento di calore e fratellanza.
Talvolta i nostri addobbi ci sembrano inadeguati e poco appariscenti, come se ci fosse una gara. Anzi in alcune parrocchie si organizzano gare di presepi tra famiglie e alla fine viene premiato il presepe meglio realizzato. Nell’aria di festa ognuno recita il suo ruolo in modo preciso. Poi a ben guardare ci rendiamo conto che le luci sono solo apparenti, che il calore è solo quello dei termosifoni accesi. La vicina che ci ha riempito il pianerottolo di fili e luci, piante e befane di solito evita di incontrarci, aspetta ad uscire quando sente aprirsi la nostra porta, ci spia dietro l’occhio magico, ci saluta a stento quando ci incontra abbassando la testa. Si mostra sempre imbronciata e contrariata e ci saluta solo per cortesia e convenienza ma freddamente. Nei negozi accade la stessa cosa. Commesse che hanno trascorso interi pomeriggi ad abbellire il negozio, mostrandosi disponibili poi con i clienti sono scorbutiche, acide, sprezzanti. Non mettono i clienti a proprio agio. Allora mentalmente censuriamo tutti quei fronzoli, quelle luci che non riscaldano il cuore.
In fondo il bene è quello che custodiamo dentro, lo spirito del natale dilaga solo dentro certe anime.
Ester Eroli