Spesso nella vita ci troviamo di fronte al baratro di una scelta difficile, di un bivio. Nelle situazioni angosciose non sappiamo dove sbattere la testa. Siamo confusi, frastornati, delusi, eccitati. Le soluzioni al problema che ci vengono in mente ci appaiono fragili appigli da scartare. Ci arrovelliamo con il cuore pulsante, i pensieri contorti. Cerchiamo il consiglio degli amici, dei vicini e non troviamo mai il bandolo della matassa. Ci rigiriamo nel letto dormendo sogni inquieti popolati da spettri. I consigli degli altri non li sentiamo, non li seguiamo. Ci sentiamo come topi in trappola, stretti in una morsa di acciaio. Infinite soluzioni appaiano alla nostra mente confusa. Passeggiamo avanti e indietro, inquieti in cerca di una strada, di uno spiraglio. Ad alcune persone care non esterniamo le nostre angosce per non farli preoccupare. Ci troviamo all’improvviso spesso davanti ai risultati di una scelta sbagliata e alle sue conseguenze disastrose. Non sappiamo come risolvere le questioni spinose che pungono il nostro cuore. Eppure spesso la soluzione è a portata di mano. Occorre una scelta coraggiosa, mostrarsi persone di fegato: prendersi per così dire il fegato fra le mani e agire con forza, affondare la lama e mandarla giù fino in fondo. Alcune volte però non ne siamo capaci. Dovremo essere duri, decisi, di fegato. La storia ci mostra esempi di persone di fegato da Giovanna d’Arco, a Girolamo Savonarola. Ogni tanto dovremo attingere dalla storia dove non mancano esempi di gente di fegato.
Ester Eroli