Il sesso degli adolescenti ormai è un dato di fatto. Diminuisce l’età della prima volta. Il sesso è considerato terapeutico, magico, rigenerativo, capace di cambiare l’umore. E’ divenuto un mito. Tutti si interessano al sesso e comprano libri, cassette, riviste. Molte donne hanno perduto la timidezza e sono divenute amanti audaci. Molti uomini aspirano a notti di fuoco con donne bellissime. Molti giovani si considerano assatanati e se ne vantano. Si mostrano sempre infiammati, con lo sguardo libidinoso.
Il sesso è ricorrente nella pubblicità, al cinema, al teatro. Tutti indistintamente si concentrano sulla quantità. Vogliono conquistare più donne possibili, andare a letto con più uomini per mostrare il proprio naturale talento. Si conquistano più prede, anche contemporaneamente, con leggerezza. Il sesso spesso è l’unico contatto, l’unica forma di comunicazione fra due individui. Si conquista aggressivi, con caparbietà senza mai sentirsi amati sul serio, senza mai avere un posto nel cuore di qualcuno. Si fanno scelte sbagliate.
Non si rinuncia mai alla conquista solitaria. Di solito sono conquiste che non lasciano traccia, che lasciano solo un vuoto, deboli e insignificanti. Bisognerebbe invece imparare a scegliere a dire di no, a concentrarsi sulla qualità non sulla quantità. Le passioni troppo violente spesso portano alla sciagura. Con il tempo questo vedere troppo sesso può procurare disgusto. Ogni tanto pensiamo al passato e abbiamo nostalgia di vecchi pudori, ormai tramontati.
Ester Eroli