Assassino!

Assassino!Parola usatissima oggi. Viene impiegata sia per indicare chi compie un fatto fisico, un omicidio, sia per quanto riguarda la sfera sentimentale. Sempre più spesso sentiamo usare la perifrasi ‘assassino di sentimenti’ per designare una persona che ha poco rispetto per il sentire altrui. Ieri stavo aiutando mio nipote con i compiti e, leggendo uno stralcio di un racconto giallo, a pié di pagina c’era una nota che spiegava il significato e l’etimologia della parola assassino. Non contenta ho verificato sul vocabolario ed effettivamente la spiegazione era la stessa. E’ una parola di derivazione araba che ha a che fare con la radice della parola hashish (si proprio quella droga li). In tempi antichi, infatti, si definiva assassino una persona che, sotto l’effetto della droga, compiva atti che esulavano dal suo comportamento normale. Chi aveva schizzi improvvisi, insomma. E non solo chi commetteva qualcosa di brutto. Tutto quello che facevi sotto effetto era tutto derivante da li. Mi immagino il modo di dire “si si quello li è un assassino”. Che a quel tempo si traduceva con una moderna frase del tipo “lascialo stare tanto non sa quello che fa è strafatto”. Se lo dicessi oggi a qualcuno potresti beccarti una querela. Pensa un po’ come cambiano le cose. Quello che aveva un significato particolare all’interno di un’altra cultura oggi ne ha tutto un altro nella nostra. Come quando io, povera ginnasiale inesperta, continuavo a tradurre dal latino ‘fortuna’ come ‘fortuna’. E pensare che credevo anche di avere avuto culo che certe parole sono rimaste uguali. Poi, a furia di errori blu segnati dall’impareggiabile matita del mio prof, ho imparato che era semplicemente la sorte. Che noi l’abbiamo intesa in senso positivo mentre in latino era ‘neutro’. Che cosa voleva dire poi neutro a me non arrivava bene. Né carne né pesce, insomma. Anche questa un’espressione che ho sempre odiato. Usata da tempi immemori da genitori stanchi della volubilità dei figli adolescenti. Ma come fai a essere né carne né pesce? E cosa sei insalata? Boh non mi ha mai convinto. Se poi senti le mamme venete che lo dicono in dialetto fa ancora più impressione. E cos’avrebbe detto una mamma araba al figlio? In dialetto nostro suonerebbe tipo così “Non l’è né carne né pesse, el sarà un asasin!” (Non è né carne né pesce sarà un assassino!).

 

Giulia Castellani

 

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