Avversioni

http://www.dreamstime.com/stock-photos-baby-boy-seems-to-dislikes-his-food-image27604523I giovani moderni ci appaiono tutti disinvolti, aperti al nuovo, poco timidi, abbastanza gentili e disponibili. Non sembravano avere ossessioni e segreti, e sono sempre allegri e sorridenti. Spesso mostrano un gradevole desiderio di imparare e parlano sempre a proposito con un sorriso vincente . Presi alla sprovvista se la sanno cavare egregiamente. Sanno riempire i vuoti della vita con divertimenti e musica squisita, con bibite e rock ad alto volume . Si presentano ben vestiti, con scarpe e maglie firmate, fumano sigarette di marca . Ogni tanto sembrano avere la testa altrove , guardare un punto imprecisato e infinito, ma è comprensibile data la loro giovane età. Ci si convince nel profondo che diverranno dei succosi frutti maturi. Sembrano pianificare la loro vita, seguire delle prospettive, guardarsi attorno senza distrazioni. I loro progetti di studio sono importanti, fanno parte della loro vita . inseguono tutti i gradi della felicità. Hanno una notevole capacità di uscire dalle situazioni più incerte. Amano comunicare insieme in modo diretto e immediato, usano parole e immagini per comunicare con i propri simili. Sanno gestirsi all’interno di ambienti particolari. Ad una attenta analisi però scopriamo che spesso quell’aria di sicurezza è solo apparente. Vicino a loro percepiamo la instabilità e poi l’indifferenza. Sembrano infischiarsene di quello che non appartiene al loro mondo. Non danno peso alla reputazione, all’eredità, alla famiglia, all’onore. Di fronte alla possibilità di divenire eredi di un parente senza figli non mostrano interesse. Per loro la vita è quella nei pub, conta avere solo il denaro per passare la serata. Non fanno previsioni a lunga gittata. Stanno dietro alle mode, ma non alla vicende familiari. Spesso non ricordano nemmeno il nome di uno zio lontano o di un cugino coetaneo. L’eredità è un evento che non interessa, anzi è solo un peso che rallenta la corsa verso mete brillanti, verso viaggi fantastici. Con sguardo ebete guardano i treni che passano senza batter ciglio. Non sanno distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Del futuro hanno un’immagine nebulosa, incerta. Sulla loro vita hanno idee contrapposte. A chi li ama rispondono male, senza tanti riguardi. Vanno via con lo zaino in spalla in cerca di un ostello. Non pensano alle generazioni future, ai loro figli. Agli zii che vogliono farli eredi del loro magari grande patrimonio non rivolgono parola, non li cercano per mesi nemmeno con il telefono. Non sentono l’esigenza del calore di una famiglia. La famiglia di origine dimenticata, tenuta a bada. Le nuove generazioni mostrano avversione verso tutto ciò che implica il concetto di responsabilità. Quando arriveranno al traguardo forse capiranno, ma sarà ovviamente troppo tardi.

 

Ester Eroli

 

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