Cecelia Ahern: un posto chiamato qui

Cecelia Ahern: un posto chiamato quiCecelia Ahern ci fa viaggiare in un posto magico dove tutto arriva.
Un libro da leggere tutto d’un fiato.

Dove vanno a finire le cose che perdiamo? Dove si trovano le persone che scompaiono? Qui. Vanno a finire Qui. Il posto dove tutto arriva: calzini spaiati, valigie dimenticate o perse in vari aeroporti. É così per Cecelia Ahern, che nel suo libro “Un posto chiamato Qui”, ci racconta una speranza di sapere che le cose che perdiamo, le persone che scompaiono si trovano tutte in un posto, ma racconta anche un’atroce scoperta.

Sandy Shortt fin da piccola era ossessionata dalla paura della perdita. Così dedicò la sua vita a cercare persone scomparse come Jenny May Butler, la bambina che scomparve quando Sandy era piccola all’età di dieci anni. Jenny May abitava di fronte a casa: bella, capelli biondi e occhi azzurri. I telegiornali ne parlavano ogni giorno, ma non venne mai trovata: nessuna traccia e nemmeno il suo corpo. Oltre a questo caso, cominciò ad occuparsi della scomparsa di Donal, un ragazzo scomparso misteriosamente all’uscita di un pub. Jack, suo fratello, un giorno ossessionato dai continui pensieri e dalle lunghe notti in bianco, contatta Sandy per cercare di ritrovare suo fratello. Ma all’appuntamento Sandy non arriva mai, scompare facendo jogging nei pressi di un fiume. Sandy si ritrova in questo posto e le prime persone che incontra e che accolgono Sandy, sono un gruppo di ragazzi scomparsi anni prima. I mesi passano e Sandy si ritrova a confessare la sua vera identità. In questi mesi si ambienta, si confronta e pensa continuamente a Jenny May e cerca di trovare Donald, ma nessuna traccia.

Jack, nel frattempo trascorre notti insonni, giorni di pensieri sia per Donal che per Sandy, che non riesce più a trovare. Così una sera decide di uscire con Alan, il migliore amico di Donal, l’ultimo ad averlo visto e unico testimone della scomparsa. Escono e davanti ad una pinta di birra e le solite ma nuove domande di Jack, Alan è terrorizzato sa che qualcosa nel volto di fronte è cambiato. Vuole a tutti i costi la verità, che cerca da ormai un anno. Nel posto chiamato Qui, intanto Sandy convince un ragazzo del suo villaggio ad accompagnarla nel villaggio accanto; forse lui sa dove si trova Jenny-May. Accompagnata da altri ragazzi del villaggio dove vive, si incamminano nel sentiero del bosco. Muniti di torcia e speranza, arrivano in questo villaggio ed Helena che era a conoscenza della storia di Sandy e Jenny-May, bussò alla sua casa. Aprì una donna bellissima, bionda. Sandy non ci poteva credere, in tutti questi anni, aveva cercato Jenny, aveva pensato a lei ed ora non riusciva a credere di averla ritrovata. Un sorriso e un lungo abbraccio e ricordando le vecchie litigate da bambine, si commossero. Si raccontarono tante cose e tra le parole due clic, per delle foto ricordo. Il tempo scorre ed è ora di tornare a casa, ma improvvisamente lungo il sentiero Sandy perde la foto, inciampa per cercarla e sbatte la testa.

Quello che succede nella fine, lo scoprirete leggendo il libro di Cecelia Ahern, scoprirete anche la storia di Donal, Jack ed Alan. Questo libro vuole essere un modo per sperare che tutto ciò che perdiamo si trova in “Un posto chiamato Qui”.

 

Maria Vittoria Di Reda

 

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