Circoli virtuosi di lettura di poesia

Circoli virtuosi di lettura di poesiaLa cultura in Italia sta scadendo a causa anche della crisi economica. I fondi per certe iniziative non ci sono. Spesso la decisione finale è quella di sopprimere certe iniziative. Non sembra esserci alcuna possibilità di riprendersi almeno al momento, non sembrano trovarsi alternative. Gli intellettuali brancolano nel buio e si lasciano andare mostrandosi sempre più deboli, privi di grinta. Molti lanciano sfide che però pochi accolgono. L’intellettuale ha delle caratteristiche che pochi considerano. Si preferiscono, per ragioni concrete, economisti e uomini di potere. La letteratura specialmente è considerata un lusso che pochi possono permettersi di questi tempi di magra. La vita difficile ha fatto rallentare, spegnere molte attività proficue. Non si conosce più l’importanza di un verso, di una poesia che per molti è stato invece un amore incosciente, a prima vita. Non ci si stanca mai di cullarsi con le parole, cariche di emozioni, di entusiasmo, di comprensione specie in un mondo avaro di parole che considera le persone talvolta come oggetti. Per molti le facoltà poetiche sono ridicole e non sanno che la capacità di scrivere può essere usata per vari scopi. Gli scrittori sono sempre più nervosi, intristiti di questo decadimento e guardano con occhi spenti la fine della poesia. Molte ambizioni sono state deluse. Il mondo uccide la poesia perché è preso da questioni più importanti. Tuttavia non si può porre fine al pensiero, alla sorpresa delle idee. Ragionando si potrebbero invece creare a titolo gratuito, magari riunendosi nelle biblioteche, nelle librerie aperte, dei circoli di lettura con la partecipazione di tutte le professionalità del campo, noti e non. Riunirsi per discutere, per il piacere della sola lettura, per giocare con le parole, per educare, per formare, per riflettere, per stimolare. Spesso si fanno reading di poesie ma solo per far conoscere autori emergenti e per fare discorsi di parte. Una parola inconsueta, diversa può vincere sull’indifferenza. La poesia può tornare ad essere avvolgente, protettiva come una madre, perché la poesia è sempre un momento di verità, spesso cruda, amara, ma vera.

 

Ester Eroli

 

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