Crema e il museo degli organi

Nella bassa padana troviamo la cittadina di Crema, il cui nome deriva probabilmente dal termine longobardo Crem che significa altura. La città ci colpisce per il sontuoso duomo dedicato all’assunta in stile gotico lombardo risalente al duecento, per le chiese ricche di storia e arte come san Giacomo, santa Maddalena, santa Chiara., per le sue numerose ville e i suoi palazzi storici di notevole pregio appartenuti a famiglie influenti, per la piazza monumentale dove troviamo il palazzo comunale e il palazzo pretorio  e quello vescovile. Inoltre nell’ex convento di sant’Agostino troviamo la biblioteca comunale, per le porte in stile neoclassico.

Di recente nel museo civico è stata aggiunta una sezione dedicata agli organi. Infatti la città è famosa per le molte fabbriche di organi. Tutto è iniziato nel 1400 quando si dovette restaurare in modo rigoroso l’organo della cattedrale. Molte maestranze e varie famiglie locali si impegnarono in tal senso dando vita negli anni successivi a una vera tradizione cittadina. Infatti a contraddistinguere la città sono le varie produzioni di organi realizzate da famiglie come gli Inzoli, i Tamburini  Quest’ultimi furono i primi a valorizzare la trasmissione meccanica ispirata agli organi storici che spesso loro stessi restauravano. A Crema ben presto sorsero molte botteghe artigiane anche di cannifonisti dedite alla produzione in proprio  di canne d’organo fatte in piombo e stagno, esportate anche all’estero.

La famiglia originaria che ha meglio incarnato la produzione di organi è quella dei Tamburini il capostipite Giovanni, di umili origini, iniziò con la riparazione di fisarmoniche,  realizzò poi, dopo un apprendistato a Milano,   una piccola fabbrica, destinata ad ampliarsi, nel lontano 1893. Fabbrica che si interessò anche di restauri. E’ proprio questa famiglia che ha fornito organi a molte città d’Italia ed estere come Messina, Treviso, Roma, Salerno, Firenze, Lima, Sora, Berlino  ecc. Per celebrare la famiglia sono usciti anche dei francobolli vaticani con gli organi rappresentati. I Tamburini collaborarono con maestri famosi come Germani, Perosi, Tebaldini. Il marito della figlia del fondatore, prima dipendente poi direttore, si occupava personalmente del reclutamento del legno nella zona del Cadore. La famiglia si occupò degli organi per quattro generazioni acquisendo una notevole esperienza nel campo per quanto riguarda la intonazione, la accordatura.

Crema è anche famosa per la produzione di campane, in cui si usa il bronzo e altri materiali. La produzione di campane richiede tre fasi principali.

Nel mese di agosto poi ogni anno si tiene la sagra del tortello specialità locale. I tortelli cremaschi sono ripieni con cedro, uva sultanina, spezie, biscotto, amaretti.

 

Ester Eroli

 

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