Donne lavoratrici e il rapporto con gli uomini

Donne lavoratrici e il rapporto con gli uominiL’emancipazione femminile è una delle conquiste più importanti di questo millennio, soprattutto in occidente. Le donne si laureano, hanno libero accesso alle carriere più prestigiose, partecipano a concorsi e selezioni, diventano capi di azienda. Ci sono donne che si sono arruolate nell’esercito, che insegnano scherma, che sono diventate poliziotte, esperte in criminologia. Professioni prima prettamente maschili sono diventate appannaggio quasi esclusivo delle donne. Le donne si cimentano in tutti gli sport, anche quelli più estremi, ottenendo successi vistosi. Gli uomini si sono abituati a vederle lavorare sodo, sono abituate a compagne tuttofare che lavorano notte e giorno in casa e fuori. Le donne riescono a conciliare famiglia e lavoro, anche se tutto ciò è fonte di stress. Le donne riescono a diventare madri e a ritornare sulla breccia, nel lavoro con disinvoltura. Gli uomini sono abituati a vedersi intorno donne forti, aggressive, dure. In questo modo non tollerano donne ingenue, fragili caratterialmente, deboli, insicure. Gli uomini a un certo punto si sono adagiati in questa situazione di vantaggio che consente loro di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Gli uomini tornano dal lavoro e trovano tutto in ordine e alla fine del mese hanno anche lo stipendio della consorte o compagna assicurato. Quando un uomo incontra una donna che ancora non lavora, che non ha trovato lavoro, che magari ha difficoltà a trovarlo, oppure ama la vita casalinga e non intende lavorare, diventa nervoso, maleducato. La donna poco laboriosa viene attaccata duramente, respinta nel limbo del nulla, accusata di essere una fannullona. Una donna gradevole fisicamente, ricca di qualità e doti, dolce e serena, disposta al sacrificio viene bersagliata da strali, maltrattata e sentimentalmente messa alla porta. Non si può amare una donna da mantenere. Gli uomini comandano il cuore come si gestisce un semaforo a un incrocio. La donna viene abbandonata a se stessa, non considerata, soprattutto negli ultimi tempi. In passato erano molte le donne casalinghe, ora di fronte a questa inversione di tendenza, le casalinghe sono guardate male. Una donna che non lavora fa la figura di un’opportunista che vuole vivere sulle spalle degli altri. Una donna allora cerca disperata un lavoro ma una volta trovato magari si lascia andare a una vita libera dove gli uomini egoisti non hanno fortunatamente accesso.

 

Ester Eroli

 

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