Due manifestazioni parallele

Due manifestazioni paralleleUno degli effetti di internet è sicuramente la manifestazione parallela. Cosa vuol dire? Accanto alla manifestazione fisica vera e propria ci sono numerosi utenti che da casa, vuoi per pigrizia, vuoi per impossibilità di recarsi sul posto, seguono tramite le dirette tv su internet tutto ciò che avviene. Un esempio lampante è sicuramente la manifestazione degli studenti il 30 novembre 2010 a Montecitorio, dove si è discusso alla dei Deputati del disegno di legge Gelmini riguardante l’università. I siti de “la Repubblica”, “il Corriere della Sera” e “La Stampa”, per esempio, hanno proposto la diretta video e testuale e su Facebook fioccano i post e i link al riguardo, positivi o negativi che siano. Cosa potrebbe portare tutto ciò? Alla democrazia privatizzata, dove basta mettere un “mi piace” su Facebook e ci si sente a posto con la coscienza, oppure a un coinvolgimento sempre maggiore della popolazione di cui l’apporto da casa è soltanto l’inizio? Inutile fare previsioni poiché si può essere facilmente smentiti, soprattutto nel campo dei media che riserve continuamente delle sorprese alcune volte davvero inimmaginabili. L’unica cosa certa è che, comunque, il fenomeno delle manifestazioni parallele, ormai, non si può proprio più trascurare.

 

Raffaele Zanfardino

 

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