L’epoca moderna ha chiuso le porte a delle realtà che invece sono sempre esistite e continuano ad esistere. Nessuno crede più al trance, e liquida certe faccende in tono frettoloso e insofferente. Si preferisce cambiare discorso. Nessuno si lascia incastrare in un discorso scabroso. Alcuni mostrano espressioni contrariate, altri non vogliono proprio affrontare certi argomenti che nella loro mente rimangono appena accennati. Certi argomenti spirituali sono solo per molti una perdita di tempo, perché non vi è in essi niente di concreto. Nelle epoche passate si credeva di più alle energie contrarie, agli influssi degli spiriti, alle visioni positive. Ora nessuno si fa più troppe domande, ama vivere il presente. Certi discorsi portano fuori strada e quindi meglio non affrontarli, non farli entrare nel proprio ambiente. La parola trance viene dal latino transire, nel senso di attraversare. Chi cade in trance ha svenimenti, perdita di coscienza, perdita di equilibrio, paralisi, convulsioni, perdita di memoria, amnesia, allucinazioni, respiro affannoso, dissociazione, brividi, tremiti., fissità dello sguardo. Come ipnotizzato è in grado di mettersi in contatto con l’aldilà, di comunicare con mondi invisibili . Si dice che i più grandi sensitivi, medium cadono frequentemente in trance, in una specie di estasi dove succede sempre qualcosa, dove qualcuno tenta di mettersi in contatto . I trance possono ripetersi nel tempo, durante i giorni e le settimane. Durante il trance ci vorrebbe naturalmente l’assistenza di un medico e di un sacerdote. Molti non si lasciano attrarre dal regno dell’occulto che spaventa. Ognuno di noi nasconde la testa sotto la sabbia e fugge inorridito. Certi fenomeni perdono di consistenza e valore davanti ai nostri occhi scettici. Le cose cambiano totalmente quando magari un nostro amico intimo, un parente, un familiare, che non ci mentirebbe mai, ci confida di avere problemi di trance e allora ci si aprono davanti nuovi scenari. Ancora oggi ci sono persone capaci di cadere in trance, non è solo un fenomeno medievale da rilegare nel lontano passato.
Ester Eroli