Il termine grazia viene dal latino ed ha varie sfumature di significato. Aldilà del valore giuridico del termine che tutti conosciamo, la parola grazia racchiude tutto un mondo di sensazioni. Nella religione cattolica il termine è stato molto usato. Nel cattolicesimo la grazia è la benevolenza di Dio verso l’essere umano, la voglia di salvarlo dal peccato, il favore, la misericordia di Dio si manifesta con il dono della grazia completamente gratuito. La grazia di Dio forma l’uomo, lo plasma lo rende immune dal peccato. La fede in Dio, la fiducia in lui, la preghiera fa entrare l’uomo nella grazia di Dio. Le persone che hanno trovato grazia presso Dio sono coloro che sono cresciute nella grazia, che sono entrate in sintonia con Dio, partecipi del suo mondo spirituale. Lo stato di grazia è uno stato di assenza di peccato. La grazia della salvezza è stata raggiunta con il sacrificio di Cristo. Per grazia si intende anche la guarigione del corpo attraverso il miracolo oltre che la conversone spirituale. Per la chiesa ci sono persone dotate di grazie speciali., di carismi che sono veri e propri doni. Ci sono persone comuni che hanno una bontà nei modi e nelle intenzioni, un garbo, una generosità nel comportarsi che stupiscono. Molte fanciulle, oltre ad essere vistosamente belle, sono dotate di grazia, di gentilezza. Sono cortesi con gli altri, leggiadre nel muoversi, invece di camminare incedono. Ci sono ragazze che si possono definire graziose. La loro bellezza risulta notevolmente accresciuta dalla grazia . Tuttavia gli uomini negli ultimi tempi si concentrano su donne appariscenti, aggressive, decise che hanno poca grazia. Lo stato leggiadro di queste giovani viene scambiato per debolezza. Una persona calma, graziosa non è vincente, non è pronta, non è svelta. In un mondo che va di fretta la gentilezza non serve. Eppure la grazia ha il suo fascino nascosto, ma è riservata a pochi intenditori.
Ester Eroli