I bivi della vita e le questioni di scelte

I bivi della vita e le questioni di scelteAlcune volte nella vita per costrizione, per convenienza, per paura, per interesse, ci siamo dovuti schierare. Spesso abbiamo dovuto scegliere la strada a collo storto, dimenticando la strada maestra. In alcune circostanze non sapevamo che pesci pigliare. Alcune scelte sono state dolorose, cruente, sconvolgenti. In alcune circostanze dovevamo scegliere se scendere nell’arena combattere a viso aperto con le nostre armi, lottare, graffiare con le unghie, urtare la sensibilità delle persone, scendere in battaglia e lottare fino allo stremo, fare se necessario, anche del male agli altri pur di salvarci, o invece rimanere tranquilli in silenzio, nell’ombra, da una parte mentre gli altri magari ci attaccavano, ci tormentavano, ci distruggevano. Il bivio che ci si è presentato alcune volte davanti è stato sempre lo stesso: rimanere in disparte o agire, intervenire nella realtà, nella situazione a costo di fare del male. Alcune volte bisogna scegliere tra uccidere o essere uccisi, in senso metaforico. Adelchi nel coro famoso dell’opera del Manzoni dice: non resta che fare torto o patirlo. Adelchi è un re longobardo che viene schiacciato dalla superiorità di Carlo Magno, che non esita a passare sopra i cadaveri dei suoi nemici , cinicamente ripudia anche la moglie per seguire i voleri della ragion di stato. La vittoria sembra in alcuni casi stare dalla parte dei prepotenti. Gli umili soccombono, si fanno uccidere. C’è stato invece il caso di una ragazza che ha rinunciato a farsi esplodere come kamikaze e ha preferito uccidersi, ha preferito patire, subire piuttosto che arrecare un danno agli altri. C’è il caso della madre che ha rinunciato a curare la sua malattia per far nascere sano il figlio che aspettava. Le persone oneste, pure scelgono sempre la strada della pazienza, della umiltà e subiscono anche per anni oltraggi e maltrattamenti. Una persona dabbene si riconosce anche da questo dalla capacità di assolvere gli altri, dalla capacità di farsi indietro anche se nella ragione. Non si può dare speranza agli altri se si preferisce uccidere. La speranza non pieve dal cielo ma scaturisce dall’anima. Dalla speranza si può arrivare anche alla pace, alla serenità interiore, alla felicità che non è una situazione di benessere economico ma una condizione dello spirito, uno stato d’animo.

 

Ester Eroli

 

3 Risposte a “I bivi della vita e le questioni di scelte”

  1. Ciao, potresti dirmi cortesemente il nome dell’immagine che hai usato per questo articolo, è molto bella. Grazie

  2. Grazie, volevo sapere se era possibile trovare la stessa immagine in maggiore risoluzione. Grazie, buon anno anche a voi 🙂

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