I dolori dell’anima

Spesso la consapevolezza di aver avuto un comportamento scorretto ci porta ad avere un forte senso di colpa, prodotto dal rimorso. Il rimorso è un dolore morale che procura una sensazione di rammarico. L’ossessione causata dal rimorso può provocare malinconia  e depressione. Tuttavia ci sono persone particolari che non sembrano provare rimorso. Di solito sono persone razionali che non temono nulla. Sono personalità forti capaci di tutto. In psicologia è stato individuato anche un altro comportamento patologico che caratterizza il compratore. Dopo un acquisto molti sono presi dal rammarico per l’acquisto fatto e i soldi spesi, che si considerano, con il senno di poi, sprecati. Secondo gli studiosi alcune personalità psicopatiche sono portate, proprio per la loro natura, ad essere prive di rimorso.  Sono persone che cercano solo il proprio soddisfacimento personale e non si relazionano mai completamente con gli altri. Alcuni individui particolari oltre a non provare rimorso si compiacciono del male fatto. Sono persone pericolose che possono anche uccidere, menti malate che non sanno distinguere il bene dal male.  Nella religione cattolica la coscienza consapevole del peccato commesso può provare un notevole senso di colpa. La serenità può essere recuperata solo con il pentimento e con il sacramento della confessione. Confessare i propri misfatti può essere salutare. Si libera l’anima da un peso. Condividere con gli altri un senso di colpa può dare sollievo. Le persone ciniche, spietate in generale, anche senza essere affette da gravi patologie, non provano mai pentimento per la loro condotta. Ma penso c’è il rovescio della medaglia, infatti un anima arida è un’anima che ha sofferto troppo e non vuole soffrire più.  I dolori dell’anima possono portare a un inaridimento del cuore.

 

Ester Eroli

 

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