I soggiorni dimenticati di Viareggio

I soggiorni dimenticati di ViareggioLa patria che ha dato i natali a Stefania Sandrelli era l’unica finestra sul mare ligure della repubblica antica di Lucca. Viareggio è nota stazione balneare e conosciuta per lo svolgimento del carnevale, oltre che centro artigianale e industriale e luogo di premi letterari. Nel suo porto si è sviluppata la cantieristica navale dove sono state inventate nuove tipologie di navi. Il centro storico ci accoglie con la basilica di sant’Andrea, le chiese come san Giuseppe e santa Rita, con il teatro Politeama, con gli edifici liberty di notevole pregio artistico, con i palazzi storici come Montecatini e palazzo Moretti sede della croce rossa dove sostò papa Pio VII, con la villa Argentina ristrutturata, villa Carmen in stile liberty, villa Puccini casa del musicista, villa Paolina residenza estiva di Paolina Bonaparte, con il monumento a Shelley nella piazza omonima, con la pinacoteca Viani ricca di opere contemporanee frutto di donazioni, con il museo degli strumenti musicali e il museo della marineria sorto dove prima c’era il vecchio mercato ittico, il museo permanente del Carnevale in cui è possibile passare in rassegna le varie edizioni del carnevale, con i conventi e i santuari, con le spiagge dorate con 6 km di stabilimenti balneari e 4 km di spiagge libere. Uno degli stabilimenti balneari più belli si chiama la perla del tirreno come veniva chiamata questa stazione balneare. L’immenso lungomare è ricco di caffè liberty, di piste di pattinaggio, di giostre, di alberghi con rivestimenti di marmo di carrara, di boutique che espongono oggetti preziosi e abiti da favola che costano una fortuna, di locali eleganti, di punti di ritrovo per cene e apertivi, di club esclusivi. Si possono incontrare vip, veline provocanti che escono dai locali, signore ingioiellate e lussuose, ragazze con la puzza sotto il naso. In alcune vie del centro prevale il lusso ostentato, sfacciato . Queste spiagge un tempo investite dal turismo di massa stanno ritornando ad essere prerogativa dei grandi personaggi. Un povero diavolo, una persona del ceto medio non può più permettersi certi lussi e deve per forza rinunciare a un soggiorno in certi posti. Ormai certi luoghi si possono solo visitare per pochi giorni, per poche ore in un turismo mordi e fuggi che mira a visitare le cose essenziali di una zona. Il soggiorno sognato a Viareggio diventa un viaggio di pochi giorni, di poche ore per chi può ancora permetterselo. I tempi mutano e per la povera gente tutto peggiora. Per fortuna che in certi casi è meglio il viaggio che il soggiorno, star lontani da casa pochi giorni è meglio, costa meno fatica e meno denaro. I soggiorni sono miraggi come sogni vani. Forse i soggiorni se li possono permettere i disonesti che riescono ad andare ovunque.

 

Ester Eroli

 

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