Il fiore per eccellenza

Il fiore che è sempre presente nel nostro immaginario è sicuramente la rosa. Essa , specie rossa, è il simbolo della passione e dell’amore. Alla rosa sono stati dedicati sonetti, canzoni, film, racconti. Esistono ben centocinquanta specie diverse di rose, ottenute, il più delle volte, con accurate selezioni. Di origine europea e asiatica, la rosa può raggiungere altezze variabili, ma le più belle sono quelle a gambo lungo. Una rosa famosa è la rosa Tea di origine cinese. Le sue foglie vengono utilizzate per produrre il tè. Le foglie e i petali sono usati per realizzare essenze e medicinali. Gli aromi servono in profumeria, in cosmetica, in pasticceria e per fare saporiti liquori. In realtà la rosa suggerisce riflessioni più profonde. La sua bellezza destinata a sfiorire è l’emblema della caducità della vita umana. La rosa diventa il simbolo della passione amorosa intensa ma di breve durata. Il poeta Dino Campana nella poesia “In un momento” rielabora, attraverso lo sfiorire della rosa, la parabola decrescente dell’amore. La poesia è stata scritta per la poetessa Sibilla Aleramo, sua amante, al termine della loro relazione tormentata. La loro storia romantica e indimenticabile è appassita come le rose. La passione si è esaurita, si è colorata di toni accesi. Il loro amore ha brillato come le rose al mattino. E’ stato fuggevole come quelle rose che non resistono al caldo soffocante della giornata e alla sera sono già appassite, soffocate dal caldo e dai rovi pungenti. Campana si rende conto che quel viaggio che loro chiamavano amore si è tramutato in una storia finita, diversa da quella che avevano immaginato. Alla fine entrambi gli amanti si sono dimenticati completamente di quel sentimento, infatti la frase finale è eloquente: “ e così dimenticammo le rose”. La rosa in molte poesie è il simbolo vivente della bellezza muliebre destinata al declino. Se tutto è destinato a finire cosa resta? Probabilmente una rosa secca in un libro che ancora profuma come in passato e che ci ricorda stagioni ormai finite ma ancora presenti nel cuore.

 

Ester Eroli

 

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