Il futuro della carta stampata e del giornalismo

Il futuro della carta stampata e del giornalismoCi sono molte opinioni circa il futuro delle versioni cartacee dei giornali: molti ritengono infatti che si stia attraversando una crisi che porterà ineluttabilmente al declino della carta stampata, altri credono che questo periodo sia solo un passaggio transitorio.
In realtà, possiamo dire che il futuro è più positivo di quello che i giornalisti stessi si aspettano: è quanto affermato da vari membri dell’Associazione Mondiale dei Giornalisti, i quali dicono che, al giorno d’oggi, le previsioni catastrofiche sono opera dei giornalisti e dei media stessi, e non necessariamente corrispondono alla verità. La morte dei giornali stampati è stata di molto esagerata.

Ciononostante, è un dato di fatto che il quotidiano è uno dei più antichi prodotti di consumo, ed ha conosciuto molti cambiamenti negli ultimi dieci anni. Le trasformazioni sono sempre difficili,e per un settore che ha praticamente operato sempre nella stessa maniera, per più di trecento anni,sono ancora più complesse.

I giornali stanno oggi raccogliendo ed organizzando le proprie risorse al fine di mantenere le proprie pubblicazioni attive, e nel frattempo stanno progettando strategie e nuove tattiche.

L’importante è non considerare Internet come un nemico ma, al contrario, come un’occasione fondamentale. Per esempio, molti giornali hanno il proprio profilo digitale oltre a quello stampato. La versione online è basata sull’ interattività: il lettore può scegliere gli articoli che gli interessano, visitando le sezioni blog (che consentono ai lettori di inviare commenti). Il New York Times ( ma pian piano tantissimi altri giornali hanno raccolto la sfida e si sono adeguati) è fra i primi ad aver istituito una pagina Facebook e un account Twitter. Altre strategie sono rappresentate dal design della pubblicazione (che può rendere il giornale più interessante per i lettori) e le notizie più “localizzate”, sia nella versione cartacea sia in quella on-line (per essere più vicini al lettore, è necessario non concentrarsi solo sui temi di scala mondiale, sicuramente interessanti per il lettore,ma anche lontano dalla sua realtà).

 

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