Il legame con la madre, un rapporto esclusivo

Di solito nella vita avvengono fatti che diventano regole, e le eccezioni spesso confermano la regola. Regole che non sono scritte da nessuna parte. Sono comportamenti umani che diventano consuetudini. La regola vuole che i figli siano più attaccati alla madre. In verità il rapporto con la madre per ognuno è sempre viscerale, profondo, autentico. La madre è morbosamente legata ai figli forse in virtù di quel cordone ombelicale che non si spezza mai fino alla fine. La madre già da quando porta in grembo la sua creatura sente sensazioni uniche. Il legame di sangue è potente. Il figlio è veramente carne della sua carne, sangue del suo sangue. Il rapporto tra madre-figlio è diretto, immediato, fulmineo, non c’è bisogno di intermediari. La figura paterna appare offuscata, annebbiata sullo sfondo. Ci sono padri che si danno da fare, giocano con i loro figli, comprano giocattoli, cambiano pannolini. Gli uomini moderni hanno raggiunto con la propria prole un rapporto ottimo, di simpatia, di simbiosi, di stima reciproca. Eppure nuvole bigie minacciano il loro cielo azzurro, sottile venature incrinano il rapporto padre-figlio. Le femmine sono molto innamorate del proprio padre stravedono, ma nel momento di confidarsi, di confessare un qualcosa, di sputare il rospo, sia maschi che femmine, preferiscono parlare con la madre. Le madri raccolgono le confessioni più strane. I padri vengono esclusi in automatico dalla vita intima, privata, sentimentale del figlio. Un padre potrà sapere dove va a ballare suo figlio, con chi, ma non saprà mai i suoi pensieri più intimi, le sue gioie e sofferenze interne. Come mai nessuno osa confidarsi totalmente con il proprio padre? Sicuramente per timore reverenziale. I padri con la loro autorità, con la loro austerità incutono paura, timore, creano una barriera invalicabile. Molti padri sono rigidi, eccessivamente severi, poco indulgenti, poco aperti mentalmente e quindi da soli si precludono la strada verso un rapporto esclusivo con il proprio figlio. In questo modo sono invidiosi della compagna che invece riesce a gestire il rapporto con i figli in modo esemplare. Ci sono poi padri ossessivi, possessivi, gelosi, maneschi e con il loro comportamento finiscono per aggravare il quadro, per ostacolare il dialogo, per compromettere il rapporto in via definitiva. Nessuno riesce a parlare davanti a un blocco di ghiaccio, a un muro alto come quello di Berlino. Il ghiaccio dovrebbe essere sciolto dal vento caldo dell’amore che non conosce segreti.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.