Spesso abbiamo bisogno non tanto di parole confortanti, quanto di rassicurazioni concrete. Ogni giorno vorremmo poterci fidare di qualcuno profondamente, di qualcosa. Dal comportamento del prossimo spesso pretendiamo molto. Le nostre aspettative crescono con l’aumentare dell’amicizia con alcune persone che noi riteniamo di fiducia. Alcune volte crediamo ciecamente agli altri e mostriamo fiducia per la bontà altrui. Alcuni atteggiamenti degli altri li troviamo rassicuranti. Certamente vorremmo anche che la nostra fiducia fosse ben riposta, ricompensata. Il nostro sentimento di attesa si traduce in una predisposizione positiva verso gli altri. Sappiamo che si può ottenere la fiducia degli altri senza forza, senza imposizioni, senza costrizioni. Quando gli altri ci deludono allora precipitiamo nell’abisso andiamo alla ricerca spasmodica di un ristoro, di un appiglio per risorgere, di un punto di riferimento da cui ripartire nonostante tutto. Quando gli altri ci tradiscono andiamo alla ricerca di una soluzione, di una nuova persona a cui dare la nostra fiducia. Poi anche noi vacilliamo e diventiamo per gli altri inaffidabili in un gioco perverso di specchi. I proverbi ci insegnano a vivere e uno in particolare recita: di pochi fidati ma di tutti guardati, segno evidente che trovare persone di fiducia in ogni campo è raro. Gli interessi personali, le gelosie distruggono la sincerità, la fiducia. La canzone di Miguel Bosé “Credo in te” ci mostra l’essenza stessa del concetto di fiducia, credo in te come l’anima crede all’aldilà. La fiducia in amore dovrebbe essere incondizionata, priva di remore. Eppure sono più le volte in cui non crediamo che quelle in cui crediamo. Siamo avvezzi ad essere perennemente presi in giro nei rapporti parentali, di amicizia, di collaborazione. La fiducia in realtà implica qualcosa di preciso che non dovremo dimenticare mai: la confidenza. La fiducia ottiene sempre la confidenza della persona, che si apre come una cassaforte ermetica. Non è un caso che il romanzo di James si intitoli “CONFIDENCE” ossia fiducia. Diventiamo per gli altri come un libro aperto e saremo forse più felici.
Ester Eroli
Credo in te