L’altalena degli umori

L’altalena degli umoriNella vita di ciascuno di noi ci sono stati sempre alti e bassi. Spesso abbiamo trascorso periodo di intensa felicità che si sono alternati con periodi bui, neri come la notte. Nei periodi di depressione ci perdiamo, malediciamo la nostra esistenza. Quando siamo invece euforici vediamo tutto rosa e siamo disponibili, sorridenti, allegri, vispi. Il nostro carattere spesso e volentieri è plasmato dagli eventi. Nelle fasi di gioia siamo raggianti, la vita ci sorride, siamo disposti ad aiutare gli altri. Quando invece eventi luttuosi ci abbattono siamo spenti, malinconici, tristi. IL nostro umore così è altalenante, ha alti e bassi, arriva alle vette e ricade in basso, agli inferi, dove non c’è né aria né luce. Molti nei periodi scuri si lasciano prendere la mano e arrivano a usare psicofarmaci, stimolanti per ristabilire quell’equilibrio che credono di aver perduto per sempre. Chi ha un carattere lunatico è ancora di più soggetto a sbalzi umorali, anche frequenti. In realtà bisogna sapientemente trarre vantaggio da entrambe le situazioni. Nei momenti in cui siamo ripiegati su noi stessi e non vogliano vedere nessuno, potremo scandagliare la nostra anima, la nostra coscienza e cercare di migliorare la nastra interiorità, senza disperdere energie preziose. Molti poeti scrivono proprio nelle fasi di intensa malinconia. I versi più struggenti nascono nei momenti di profonda stanchezza. Il poeta Baudelaire definiva lo stato depressivo Spleen, ossia uno stato malinconico senza motivo, non causato da un evento specifico, uno stato morboso di rilassamento, di dolce deriva. In questa fase siamo un battello alla deriva come nella poesia di Rimbuad dal titolo “il battello ebro”, siamo alla ricerca di qualcosa che ci scuota, ci risvegli, ci aiuti a vivere. Ma ci possiamo risollevare solo se lo vogliamo con forza. Dentro di noi ci sono le risposte che cerchiamo da sempre. Nelle fasi felici possiamo impegnarci nel sociale, per trasmettere agli altri la nostra vitalità, per risollevare chi è caduto, convinto di non potersi rialzare. Nei momenti felici dobbiamo mettere da parte il nostro egoismo e sfruttare al massimo il nostro stato d’animo benigno. Nell’altalena della nostra vita dobbiamo essere disposti a seguire la mano del destino consapevoli e coscienti.

 

Ester Eroli

 

 

Una risposta a “L’altalena degli umori”

  1. ciao ester
    leggo sempre molto volentieri i tuoi articoli anche io sono un po’ lunatica e quello che dici è giustissimo!! da quello che scrivi mi sembri una persona notevole complimenti!!

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