L’arte dell’Omiletica ieri e oggi

L’arte dell’Omiletica ieri e oggiGli antichi sermoni cristiani erano denominati: omelie, termine che, derivato dal tardo latino: homilia, significa conversazione, ma anche predica o sermone, vocabolo a sua volta mutuato dal greco: homilòs, che significa ammonimento, esortazione ed anche adunanza. Ne consegue che, per omiletica, si definisca tutto quel settore di studi che si occupa della predicazione.

Nella sua evoluzione temporale l’arte dell’omiletica ha perfezionato la tecnica del proprio manifestarsi, specialmente nella comunicazione di massa, personalizzando la retorica, intesa questa come selezione dei temi da trattare, stabilendone una precipua disposizione, imponendo una rigida gerarchia d’importanza sui concetti da esprimere, inducendo l’esercizio della memoria, per ben fissare nella mente ciò che si doveva esporre ed infine curando l’esposizione che, non doveva essere per nulla noiosa, allo scopo di tener sempre vivo l’interesse e l’attenzione degli ascoltatori.

Giù all’inizio della Storia, la predicazione ha avuto un ruolo fondamentale nella stesura dell’Antico Testamento. Profeti del calibro di Mosè, Giosuè ed Elia fecero uso della predicazione pubblica per diffondere il verbo d’ispirazione divina. La stessa ebraica Sinagoga ha sviluppato, sin dai primordi, un prototipo di sermone-standard a commento delle Sacre Scritture che, tuttora, viene letto durante il culto del sabato. Anche il Nuovo Testamento si apre con la predicazione di San Giovanni Battista che profetizza il prossimo avvento del Messia e del Regno di Dio. E che dire poi dello stesso Gesù Cristo?.. Che dedicò gran parte del suo ministero alla predicazione, utilizzando un verbo di facile comprensione per tutti, sollevando l’indifferenza dei più incalliti agnostici, apatici e miscredenti, dimostrando con eloquio semplice ma universale la potenza e l’autorità di Dio! Anche gli Apostoli, subito dopo la morte di Cristo, si avvalsero dell’omiletica convinti che fosse il più  efficace strumento per la loro attività missionaria nel mondo, riuscendo ad accelerare la diffusione dei propositi di Dio.

Lo stile dell’omiletica col tempo e nel tempo si è evoluto e perfezionato, annoverando grandi oratori di varia estrazione sociale e culturale ma che accomunò tutti nel medesimo intento: attanagliare l’interesse del popolo per qualcosa di giusto e di sacrosanto. Nessun rinnovamento liturgico o sacramentale ha portato tanta gente alla conversione come l’Ars Omiletica , pertanto è proprio alla predicazione della parola di Dio che possono essere attribuiti i clamorosi risultati spirituali ottenuti nei secoli: Sant’Ambrogio da Milano, Papa Leone I, San Francesco d’Assisi, San Domenico, San Bernardino da Siena, Alfonso Maria de Liguori, tanto per citarne alcuni dei più noti,  con vari stili e tecniche oratorie diverse, portarono fede e comportamento morale ad enormi quantità di gente, riuscendo a volte a convertire perfino paesi interi!… Bisogna sottolineare altresì, che ci fu anche chi approfittò della predicazione subordinare le folle al di là del pensiero religioso, ancorché moralizzatore, per sfociare in condizionamenti di carattere sociale e politico: Girolamo Savonarola e Giordano Bruno su tutti, ma anche Umbertino da Casale, Gherardo Segarelli, Davide Lazzaretti etc. tutti protagonisti poi, di tragici fin di vita.

La predicazione, o meglio, l’ars omiletica, quindi, in quanto unico mezzo di comunicazione di massa avanzato del suo tempo, fu in grado di diffondere con efficacia il concetto del regno di Dio in tutto il mondo.

Nel corso di questi ultimi decenni però, la predicazione è stata oggetto di attacchi da diversi fronti, anche dai religiosi stessi. La maggior parte della gente, ormai, pensa che l’era dei sermoni sia molto ridimensionata se non addirittura finita!  Pensa che, di fatto, sia relegata alla piccola ramanzina-pistolotto domenical-parrocchiale o semplicemente alle brevi e sommarie manifestazioni liturgiche relative alle messe, ai battesimi, ai matrimoni e ai funerali….La spiegazione è molto semplice: perché il livello culturale della gente è molto aumentato! L’informazione è alla portata di chiunque ed accessibile in profondità a bassissimo costo. Insomma l’uomo è ormai maggiorenne, nel senso che non ha più bisogno di qualcuno che gli dica cosa fare e non fare, come comportarsi col prossimo o dove si trovi la verità, l’uomo, anche il più credente e osservante è in grado di trovare in se stesso la verità che cerca o quella che gli fa più comodo, per cui ogni insegnamento ex cattedra viene recepito come una intromissione difficile da digerire.

L’Ars Omiletica, pertanto, appare oggi come… un esercizio d’autorità antiquato!

 

Adriano Zara

 

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