L’evoluzione dei costumi

L’evoluzione dei costumiI tempi sicuramente cambiano e niente è più come prima.   Non solo cambiano le infrastrutture, i governi, i modi di pensare ma cambiano soprattutto gli atteggiamenti e mutano poi nel profondo.  Le nonne del passato erano un po’ tutte uguali: i capelli grigi raccolti, il grembiule alla vita, gli abiti un po’ lunghi, il fazzoletto a fiori in testa per ripararsi dal sole e dal gelo. In chiesa erano raccolte con il loro rosario in mano. Le processioni erano caratterizzate dalla presenza di queste nonnine devote, che cantavano canti popolari dedicati ai santi.  Le nonne nei paesi indugiavano sulla soglia della propria casa per chiacchierare con la gente del luogo. Le nonne erano calme, serene e facevano il forno per cuocere dolci e pietanze preparati con le loro mani.  Il forno a legna cuoceva crostate, patate arrosto, mele cotte, pizza ,biscotti che loro poi pazientemente distribuivano fra figli e nipoti. Le nonne dei nostri tempi sono arzille, frequentano palestre e centri anziani, corsi all’università o corsi di cucito, di ballo, di cucina. Sono iperattive, frizzanti e passano il tempo a fare shopping nelle migliori boutique del centro. L’estate vanno in crociera, al mare, fanno viaggi in terre lontane. Si vestono con abiti moderni dai colori forti, indossano collane, bracciali e monili e li portano come fossero adolescenti. Molte nonne vedove hanno un fidanzato, un accompagnatore con cui escono e si divertono. Alcune fanno una vita sociale talmente intensa che non hanno tempo per guardare i nipoti.  Tutti i figli si lamentano perchè le proprie madri sono irreperibili, e quando sono lontane, magari in viaggio, temono per la loro incolumità. Molte si avventurano in luoghi impervi, dove il clima è micidiale, in zone pericolose dove i governi sono precari e la rivolta è dietro l’angolo. Forse siamo passati da un eccesso a un altro, come se non ci potesse essere un punto fermo equidistante tra i due poli.  In effetti bastava trovare un equilibrio e il gioco era fatto. Ora i nipoti si aggirano nelle case delle nonne alla ricerca di un odore, di un profumo, di un regalo particolare  e originale, magari un maglioncino fatto ai ferri,  e non trovano nulla o quasi. Sicuramente è entusiasmante avere nonne giovani, che si mantengono bene, allegre ma è necessario che siano anche materne, protettive, disponibili, nonne appunto.

 

Ester Eroli

 

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