L’insonnia come disturbo, descrizione e suggerimenti

L’insonnia come disturbo, descrizione e suggerimentiDifficilmente ci si addormenta in modo sereno dopo una giornata stressante. L’equilibrio del sonno è profondamente e irrimediabilmente legato al nostro stato psico-fisico.  Anche l’euforia e la gioia ci possono impedire un sonno regolare.  Dopo un lutto, un trauma è probabile che si verifichi l’insorgere dell’insonnia, fastidioso problema in cui cadono vittime migliaia di persone, soprattutto donne ma non solo. Una preoccupazione ossessiva, un problema economico assillante può impedire a una persona normale di dormire profondamente rilassata. All’inizio naturalmente si sottovaluta il problema, fingendo indifferenza o ricorrendo ai soliti rimedi naturali : camomilla la sera, guardare la televisione fino a tarda notte, allontanare la mente e i pensieri dai problemi, conversazioni leggere in locali ecc.  Spesso però tutto questo non basta a farci recuperare il ritmo normale di veglia-sonno. Allora si precipita in una spirale profonda. Di notte si gira per la casa in preda all’ansia, sudati, scalmanati, con le mani che tremano, paurosi per l’avvicinarsi di un’altra notte in bianco, di giorno si dorme fino a tardi per recuperare, ma non ci si addormenta mai completamente, è solo una sorta di dormiveglia. Il giorno non si combina niente, non ci sono forze, non c’è concentrazione, solo tensione. Pallidi, con la testa pesante si gira in preda all’angoscia senza realizzare nulla. Come automi ci muoviamo e si fanno solo cose strettamente necessarie. L’appetito scompare, i muscoli non rispondono ai comandi, il cervello sembra paralizzato, senza stimoli, senza idee. In questa fase nella notte sono possibili brevi intervalli di sonno ma accompagnati da incubi e il risveglio è ancora più doloroso.  Si ricorre ai ripari ingerendo pastiglie di valeriana, che solitamente sono talmente leggere che non producono nessun effetto, come bere un bicchiere d’acqua.  Successivamente comincia una specie di dimagrimento accompagnato da un pallore cadaverico, le occhiaie sono profonde, la pelle tesa. Si pensa di salvarsi ricorrendo, con l’aiuto del medico, agli psicofarmaci.  In commercio ce ne sono molti e di vario tipo. In realtà se queste sostanze riescono a fare addormentare il paziente,  hanno degli effetti collaterali non sempre accettabili. Il farmaco fa piombare all’inizio in un sonno nero, pesante come un buco nero, profondo, denso poi nella tarda nottata è possibile anche fare dei sogni, ma sono sogni allucinati, incubi, sogni di un febbricitante con la febbre altissima. Sono sogni affannosi in cui il soggetto insegue qualcosa che non riesce mai a raggiungere e che lo fa svegliare di soprassalto. Si può sognare ad esempio di dover finire dei compiti di scuola e di non riuscire nell’intento, con angoscia si annaspa per raggiungere l’obiettivo senza risultatati. Ci si sveglia sudati, pallidi e con un mal di testa maggiore di quello che si aveva nel periodo di insonnia. Frequente è però il ricorso a questi farmaci. In realtà nelle erboristerie ci sono delle piccole pillole alle erbe che funzionano alla perfezione contro questo disturbo. Senza mai superare il parere del proprio medico di fiducia, non andrebbero acquistate pillole con un solo componente, quelle sono deboli, ma pillole realizzate con una miscela di erbe come la genziana, la camomilla, la valeriana, il rabarbaro ecc.  Vanno ingerite alcune ore prima di coricarsi, dopo i pasti, magari mentre si guarda un bel film. Sono facilmente digeribili e non creano problemi gastro-intestinali, salvo per chi ha delle allergie a queste erbe. Il risultato è un sonno normale, naturale, sereno. Ci si sveglia meno stanchi, più sereni.

 

GUARDA SU YOUTUBE: Trattamento per il Sonno

 

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.