La cautela nella sfortuna

La cautela nella sfortunaSpesso non ci accorgiamo di nulla, ma in alcuni casi ci sono persone innegabilmente più sfortunate di altre. All’improvviso ci rendiamo che la sfortuna ci perseguita, riempie la nostra vita, si alterna solo a momenti meno intensi ma comunque pesanti. Come se la sfortuna facesse parte del nostro corredo cromosomico, del nostro patrimonio genetico, come se fosse stata stabilita per decreto divino.

Le persone sfortunate hanno il cuore oppresso, la schiena piena di brividi, i sogni popolati da spettri inquietanti. Cercano naturalmente di combattere, di trovare nel mondo stesso un punto di fuga, dove sconfiggere la paura di vivere. Gli sfortunati sono silenziosi, per quel riserbo istintivo che li porta a proteggere la loro privacy. Appaiono chiusi e misteriosi. In alcuni casi quando la sfortuna perseguita malignamente occorre essere cauti, procedere con cautela perché le disgrazie non vengono mai sole. Certo lo sfortunato desidera una vita come quella degli altri, intrisa di libertà, di aria pura.


La fortuna da un senso di potenza. Chi è fortunato è rilassato, sicuro nei rapporti sociali. Leggiamo così sui giornali la storia di quella donna che, dopo aver perduto la figlia per un male incurabile, organizza un viaggio con il marito per distrarsi e viene falciata da terroristi. Spesso leggiamo il caso di quell’uomo che sfuggito per un soffio all’attentato delle torri gemelle in America muore in un incidente areo pochi mesi dopo. Forse era meglio abbandonare l’idea di prendere l’aereo.

Allora è meglio fare come quelle donne che dopo aver collezionato molti insuccessi sentimentali decide, per la sua quiete, di non frequentare altri uomini. Spesso non si ha scelta se si vuole avere la pace. La liberazione dalla sfortuna può consistere proprio in quella cautela nel fare le cose sapendo di non essere particolarmente baciati dalla fortuna. Meglio non fare viaggi pericolosi, lontani, sforzi eccessivi. Meglio stare buoni quando il fato non ci rispetta come dovrebbe. La speranza è quella che la sfortuna si allontani.

 

Ester Eroli

 

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