Esiste una cattedrale celebre non tanto per i suoi portali scolpiti, per le vetrate, per le cripte, per il suo stile prettamente gotico, infatti risale al XIII secolo, ma perché conserva una preziosa reliquia. In origine il monumento era in stile romanico, ma dopo l’incendio avvenuto durante l’anno mille, fu ristrutturato e ingrandito proprio per ospitare l’importante reliquia. La nuova cattedrale fu costruita in tempi relativamente brevi. La chiesa in questione è Notre Dame di Chartres che ancora oggi è un luogo di pellegrinaggio grazie anche al rinnovato interesse per il cammino di Santiago di Compostela. Infatti Chartres rappresenta una tappa del lungo cammino, solitamente fatto a piedi, che porta a Campostela. I pellegrini di tutto il mondo facevano tappa in questo luogo e si rifocillavano per poi riprendere il viaggio. Naturalmente questi pellegrinaggi hanno incrementato il commercio, la prosperità della zona. I pellegrini nel medioevo non giungevano qui a Chartres per visitare i templi, l’anfiteatro, il foro, l’abbazia di san Pietro ricca di imponenti vetrate, ma per vedere la reliquia: il velo della Madonna, lo stesso che indossava al momento della Annunciazione. Il velo fu dato dall’imperatore Carlo il Calvo alla cittadina. Durante l’incendio si era creduto di aver perduto la reliquia ma fu ritrovata miracolosamente intatta. Questo fu interpretato come una specie di miracolo, di segno divino. Dopo questo episodio i pellegrinaggi aumentarono. La cattedrale, insieme ad altri insigni monumenti, è stata dichiarata all’unanimità patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Ester Eroli