La mania estetica ha contagiato tutti, purtroppo anche gli adolescenti. L’allarme è stato lanciato dalla sanità americana che parla di un numero spropositato di ragazzine che si sottopongono precocemente a interventi chirurgici e liposuzioni. Già all’età di quindici anni si sente la necessità di praticare interventi correttivi anche profondi. Le minorenni si sottopongono a trattamenti anche dolorosi, a iniezioni di acido botulinico per immobilizzare il tempo. Gli aghi riescono a paralizzare i nervi facciali distendendo le rughe ma alla fine levano espressività al viso. Il volto appare privo di espressione, di cera, pallido come quello delle bambole, bianco e incapace di esprimere sentimenti. Molte ragazze portano lunghi capelli, lunghe frange davanti agli occhi per coprire le cicatrici delle operazioni.
Molte donne hanno cicatrici sul corpo anche vistose che fingono di essersele procurate con un incidente. I seni sono stati ingranditi in modo sconcertante, i glutei sono stati rialzati e rimodellati, il grasso è stato eliminato, il volto rifatto e da esso sono sparite rughe di espressione, fossette, piccole imperfezioni. Le ragazze sono tutte uguali con i capelli lisci e l’ovale perfetto. Tutti si sottopongono a operazioni che diventano pesanti, ossessioni per la mente e per il corpo. Con il tempo anche le persone rifatte si accorgono di invecchiare e allora cadono nella depressione, nella disperazione.
Forse invecchiare in modo naturale è il modo migliore per stare al mondo, per stare sulla breccia incuranti di tutto. Non tutti si vogliono bene.
Ester Eroli