Per avere un franco rapporto con la fede bisognerebbe seguire le regole della propria religione, gli ordini dei ministri del culto. Molti cattolici si professano tali solo a parole. Si dichiarano di religione cattolica con estrema disinvoltura, con aria innocente ma poi non seguono i dogmi della fede, non correggono gli errori di comportamento. Molti cattolici si comportano male, odiano, invidiano, sparlano, mentono come niente fosse anzi pretendono l’approvazione degli altri e in certi casi l’ammirazione. In questi casi la fede è solo professata non praticata e non apporta nessun miglioramento sostanziale, specie all’anima del singolo. Molti cattolici bestemmiano, rubano, offendono, calpestano gli ideali in cui sono cresciuti, si lasciano andare e disapprovano persino dei precetti.
Molti odiano avere la vita sconvolta per colpa di ridicoli e vecchi insegnamenti. Il digiuno quaresimale non viene più praticato e rispettato anche se i medici stessi sono favorevoli perché depura l’organismo da scorie e tossine. Molti mostrano avversione per il rito del battesimo e per quello della cresima. Molti regolamenti sono stati infranti. Alcuni istigano pure i figli a disobbedire alla chiesa e non li rimproverano quando commettono errori clamorosi. Adeguarsi a certe regole richiede uno sforzo per molti considerato sovrumano. Molti sono restii ad avvicinarsi al sacramento della confessione e preferiscono essere liberi da tale impegno assurdo e ridicolo. Molti fondamenti non vengono accettati, i comandamenti come non rubare, non dire falsa testimonianza vengono calpestati a più riprese.
Molti cristiani non credono ai santi, e insinuano l’inesistenza della verginità di Maria. Molti uomini provano vergogna ad avvicinarsi al sacramento della comunione e rimangono al banco. L’atteggiamento di molti cattolici rappresenta un duro colpo assestato alla fede. Molti comportamenti appaiono palesemente disonesti e in contrasto con le leggi della fede. Rimaniamo invece piacevolmente colpiti dal coinvolgimento dei musulmani alla loro fede. Loro seguono tutti i dettami della fede, leggono le scritture, obbediscono senza farsi tante domande. La loro religione diventa motivo di coesione e di lotta, aggrega, unisce interi popoli.
Un musulmano si sente arricchito dalla fede, obbedisce senza avere dubbi, senza apporre veti. Arrivano a morire per la fede, per difenderla. Sono persone serie da questo punto di vista. Noi invece siamo solo dei burattini che professano una cosa e agiscono diversamente come nulla fosse. La nostra religione è apparentemente solo rispettata poi sullo sfondo compaiono solo orrori.
Ester Eroli