La mancanza di coerenza nel professare la religione cristiana da parte di alcuni credenti

La mancanza di coerenza nel professare la religione cristiana da parte di alcuni credentiOgnuno ha la sua religione, il suo credo, ripone la fiducia in qualcosa o in qualcuno. Solo chi dà valore al sentimento religioso trova la strada che porta all’intimità con la divinità. La religione supporta sul piano emotivo, aiuta. La pratica religiosa dà forza e coraggio specie nei momenti di difficoltà e offre una chiave di lettura del mistero dell’universo e delle origini dell’infinito e dell’anima immortale e persino della morte. Ogni religione ha la sua visione del mondo, dell’immenso amore di Dio, esercita la sua mistica influenza sugli uomini.

Per avere un franco rapporto con la fede bisognerebbe seguire le regole della propria religione, gli ordini dei ministri del culto. Molti cattolici si professano tali solo a parole. Si dichiarano di religione cattolica con estrema disinvoltura, con aria innocente ma poi non seguono i dogmi della fede, non correggono gli errori di comportamento. Molti cattolici si comportano male, odiano, invidiano, sparlano, mentono come niente fosse anzi pretendono l’approvazione degli altri e in certi casi l’ammirazione. In questi casi la fede è solo professata non praticata e non apporta nessun miglioramento sostanziale, specie all’anima del singolo. Molti cattolici bestemmiano, rubano, offendono, calpestano gli ideali in cui sono cresciuti, si lasciano andare e disapprovano persino dei precetti.

Molti odiano avere la vita sconvolta per colpa di ridicoli e vecchi insegnamenti. Il digiuno quaresimale non viene più praticato e rispettato anche se i medici stessi sono favorevoli perché depura l’organismo da scorie e tossine. Molti mostrano avversione per il rito del battesimo e per quello della cresima. Molti regolamenti sono stati infranti. Alcuni istigano pure i figli a disobbedire alla chiesa e non li rimproverano quando commettono errori clamorosi. Adeguarsi a certe regole richiede uno sforzo per molti considerato sovrumano. Molti sono restii ad avvicinarsi al sacramento della confessione e preferiscono essere liberi da tale impegno assurdo e ridicolo. Molti fondamenti non vengono accettati, i comandamenti come non rubare, non dire falsa testimonianza vengono calpestati a più riprese.

Molti cristiani non credono ai santi, e insinuano l’inesistenza della verginità di Maria. Molti uomini provano vergogna ad avvicinarsi al sacramento della comunione e rimangono al banco. L’atteggiamento di molti cattolici rappresenta un duro colpo assestato alla fede. Molti comportamenti appaiono palesemente disonesti e in contrasto con le leggi della fede. Rimaniamo invece piacevolmente colpiti dal coinvolgimento dei musulmani alla loro fede. Loro seguono tutti i dettami della fede, leggono le scritture, obbediscono senza farsi tante domande. La loro religione diventa motivo di coesione e di lotta, aggrega, unisce interi popoli.

Un musulmano si sente arricchito dalla fede, obbedisce senza avere dubbi, senza apporre veti. Arrivano a morire per la fede, per difenderla. Sono persone serie da questo punto di vista. Noi invece siamo solo dei burattini che professano una cosa e agiscono diversamente come nulla fosse. La nostra religione è apparentemente solo rispettata poi sullo sfondo compaiono solo orrori.

 

Ester Eroli

 

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