La Sinagoga: luogo di culto e devozione della religione ebraica

Come è noto, la Sinagoga è il luogo di culto e quindi anche il fulcro della vita ebraica.

Sinagoga in greco antico significa assemblea e sebbene nella sua storia sia stata oggetto di continue devastazioni e demolizioni per i noti gravi motivi storici, ha resistito sia, fisicamente, sia, concettualmente, nell’animo dei propri fedeli.

Visitando le più importanti sedi del culto ebraico sparse in Italia, dalla più nota di Roma (in alto) a quelle di Firenze, Torino , Milano e Venezia, ho notato che mentre l’aspetto esterno, tutto sommato, si adegua ai gusti del luogo ospitante, per l’interno segue uno schema comune. Tutte, infatti, devono avere un’area riservata alle donne(come le islamiche moschee), un pulpito per la lettura dei testi sacri( come le chiese cristiane), un arca contenente il testo sacro, un braciere in cui bruci un fuoco perenne, ed infine un muro all’interno di essa lasciato appositamente in bianco o privo d’intonaco, in ricordo del tempio di Gerusalemme più volte distrutto e di cui, oggi, è rimasto solo quel muro, definito appunto: muro del pianto. Questi è divenuto il luogo sacro per antonomasia dell’ebraismo, paragonabile a San Pietro per il cattolicesimo o alla Mecca per l’Islam, tale nome deriva dal rimpianto della sua distruzione dal compianto dell’umiliazione e dal pianto del pentimento unito alla supplica per il perdono che il fedele, in quel momento, chiede a Dio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sinagoga di Torino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sinagoga di Milano

Anche per la religione israelita la preghiera assume un ruolo centrale, indispensabile. Le preghiere dovute sono tre, distribuite nell’arco della giornata: mattina, pomeriggio e sera. Sono contenute in libro detto Siddur che inizia col credo, affermazione dogmatica, che proclama Dio come ente supremo, unico ed imprescindibile. Concetto prioritario e comune in tutte le religioni monoteiste. Il giorno dedicato al culto è il sabato (dall’aramaico shabbat) e nell’ingresso in sinagoga gli uomini, in segno di rispetto, sono tenuti ad indossare un caratteristico copricapo (il kippa) mentre le donne si coprono con uno scialle (il tallit).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sinagoga di Firenze

 

 

 

 

Sinagoga di Venezia

 

Basate sugli insegnamenti della Torah (simile al Vangelo), vi sono diversi tipi di preghiere: diurne, pomeridiane e serali, ce ne sono di specifiche anche per i bambini che sono invitati a recitarle prima di coricarsi.

In ogni sinagoga vigono le disposizioni del Siddur (significa ordine), che prevede la recita delle preci nell’ordine sequenziale dei giorni dell’anno, commemorando, concettualmente, le successione delle fasi con cui Dio ha creato le varie componenti dell’universo, secondo quanto riportato dalla Bibbia, la vera Bibbia, come dice orgogliosamente ogni ebreo, che contiene le parole esatte che Dio dettò a Mosè sul Sinai 3000 anni fa.

 

Adriano Zara

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.