La visione scientifica

Siamo sempre abituati a pensare ai grandi personaggi del mondo della letteratura come persone completamente distaccate dal mondo scientifico. Solitamente chi è appassionato di studi letterari non ama la matematica e le materie scientifiche. Non mostra una propensione per le scienze nel senso stretto del termine. Quindi gli studi di geometria, astronomia, economia politica, sono lontani dalla sua forma mentis. A una osservazione più attenta ci rendiamo conto che molti fatti smentiscono questa teoria. Ad esempio Dino Campana frequentò prima la facoltà di chimica pura a Bologna e poi quella di chimica farmaceutica a Firenze. Ogni tanto si avventurava nella facoltà di lettere. Molti intellettuali, poeti, scrittori hanno scoperto dopo la vocazione letteraria, quasi per caso, incoraggiati dagli eventi hanno scritto. Molti sono i filosofi, saggisti che sono medici. Lo stesso Luigi Pirandello aveva frequentato un istituto tecnico e aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo del lavoro proprio dedicandosi al commercio dello zolfo. Lavoro che gli permisi di studiare da vicino la natura umana. Solo successivamente si iscrisse al ginnasio e si laureò in filologia romanza. Il caso più evidente è quello dello scrittore triestino Italo Svevo. Il padre era un commerciante tedesco e lui, per seguire le orme paterne, studiò materie tecniche in un istituto della Baviera. Proseguì poi gli studi commerciali nell’istituto Pasquale Revoltella di Trieste. Dopo il fallimento dell’azienda paterna lavorò nella banca Union di Vienna. Non è un caso che il protagonista del romanzo “Una vita” lavora in una banca. Dopo il matrimonio entrò nell’impresa di vernici chimiche del suocero. All’inizio la sua attività letteraria di scrittore fu marginale e venne tenuta segreta. Cominciò a collaborare per caso con l’Indipendente. I casi di scrittori legati al mondo scientifico a doppio nodo si sprecano. Segno evidente che esiste nonostante tutto un legame stretto tra letteratura e scienza, e che la pratica di una non esclude a priori l’altra. Anzi una visione scientifica contribuisce ad avere un quadro più dettagliato della realtà. La scienza fornisce tutta una serie di strumenti utili per comprendere pienamente il reale.

 

Ester Eroli

 

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