L’atteggiamento femminile

L’atteggiamento femminileLa vanità delle donne è risaputa, come del resto tutti sanno che le donne nei confronti delle altre donne sono critiche. In certe occasioni le donne ci hanno rivolto occhiate pungenti, sguardi morbosi, tanto da farci sentire inadeguate. I nostri modi timidi, il nostro animo gentile è stato frainteso, e quindi abbiamo subito tutta una serie di atteggiamenti scortesi. Ragazze viziate, trasgressive, stufe delle regole, senza scrupoli, ci hanno trattato male. Con simulata innocenza molte non ci hanno salutato pur riconoscendoci. In società in occasione di alcuni eventi mondani e feste abbiamo assistito alla fiera della vanità femminile: vedove attraenti e civettuole ci hanno guardato dall’alto in basso, ragazze vistose ci hanno guardano con noncuranza, giovani con l’aura di mistero, enigmatiche hanno cercato di corteggiare gli scapoli appetibili presenti tenendoci a bada, flirtando con loro, mostrando nei loro confronti una strana possessività. Le donne ci hanno ostentato gioielli costosi si sono vantate di avere conoscenze prestigiose, hanno mostrato di deriderci . In certi contesti non abbiamo reagito, ci siamo abituati al ruolo di comparsa. La nostra serietà, i nostri pregi sono divenuti oggetto di pettegolezzi. I nostri talenti sono divenuti oggetto di invidia. Pensierose abbiamo adottato la strategia del silenzio, anche di fronte a mancanze di tatto. Le donne spesso ci hanno guardato con sfida, con disprezzo. In alcune situazioni però le donne vanitose si sono mostrate veramente insensibili passando il limite. In occasione magari del funerale di un nostro caro congiunto si sono affrettate a mostrare anelli preziosi, pellicce, borse firmate come se noi, affranti dal dolore, potessimo veramente guardare il loro look. Del resto l’abito non fa il monaco e a noi poco importa di cosa indossano le altre. Inoltre quando ci troviamo a fare la fila dal dentista, da uno specialista, da un medico nelle sale d’aspetto troviamo donne disposte a tormentarci con il loro sguardi indagatori e a ostentare mostrando le loro gioie. Allora non resta che immergerci nella lettura senza dare confidenza. Con il passar del tempo questi atteggiamenti femminili si sono accentuati, possono essere tollerati in un contesto gaudente ma non dove regna il lutto e la malattia. Se siamo preoccupati per un controllo medico non possiamo certo dare importanza ai stivali della nostra vicina, anche se quella ostentazione ci irrita profondamente proprio perché inopportuna. Le donne dovrebbero recuperare la sensibilità e mostrare la loro naturale e peculiare dolcezza, che si è perduta per strada. Il sogno sarebbe quello di una umanità femminile più solidale con i fatti non solo a parole.

 

Ester Eroli

 

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