Le situazioni estreme 2

Spesso l’uomo, nel corso della sua vita, si trova a vivere, suo malgrado delle situazioni estreme, al limite della sopportazione. Pensiamo a terre alluvionate, a catastrofi naturali come il terremoto, la peste, la malaria, ecc. In queste circostanze si pensa solo alla sopravvivenza fisica. Di solito sono esperienze dolorose che vengono fatte, in alcuni casi, in una terribile solitudine. In realtà solo all’inizio l’uomo si trova in una situazione di prostrazione. Infatti le situazioni estreme aguzzano l’ingegno, stimolano la fantasia e lo spirito di adattamento e di avventura, lo stesso spirito di osservazione. L’uomo diventa laborioso, intraprendente, audace. Nella vita semplice che è costretto a fare , in condizioni di disagio, sviluppa un notevole spirito di sacrificio e di iniziativa che non credeva di possedere. Riponendo fiducia nella ragione, si butta nel lavoro a corpo morto. Il lavoro è l’unica attività sociale che consente una ripresa. In questo buio isolamento, in questa rottura della quotidianità, l’uomo riscopre i piaceri moderati, riscopre la razionalità. Ci sono alcuni eventi che spingono l’uomo medio alla riflessione, al percorso interiore, allo sviluppo delle proprie capacità fisiche e intellettive. Un esempio per tutti è il protagonista del romanzo di Daniel  Defoe: “Robinson Crusoe” , che fuggito di casa, per assecondare la sua grande passione per il mare, finisce  unico naufrago su un’isola al largo del Venezuela. Dopo un iniziale smarrimento comincia ad esplorare l’isola e a colonizzarla. Si industria in ogni modo, fabbrica utensili, caccia e per non annoiarsi scrive un diario. Rimane ben ventotto anni sull’isola. Puntando sulle proprie facoltà intellettive instaura un rapporto diretto con la natura e cerca di combattere la sua ostilità. . Prende con sé un indigeno e un pappagallo parlante. In altre parole si organizza anche nel caos. Nel romanzo si afferma che ognuno con l’esercizio e l’ingegno “può diventare padrone di ogni arte meccanica”. In situazioni estreme tiriamo fuori una impressionante energia, che non credevamo di possedere. Allora sembra più facile ricostruire e ricostruirsi.

 

Ester Eroli

 

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