Liberarsi del superfluo

Liberarsi del superfluoLa nostra vita moderna è caratterizzata da mille impegni, da corse affannose, da difficili equilibri tra vita private e vita lavorativa. Esistono continue rinunce, ansie e nevrosi. Chi vive in città sperimenta il problema del parcheggio, del traffico. Gli eventi ci travolgono e scatenano il fastidioso stress e l’atroce ansia. Sul lavoro accadono episodi che scatenano la nostra emotività. La competizione ci appare velenosa. La corsa per la carriera ci rende nervosi. Nel privato ogni occasione scatena motivi di conflitto con parenti e amici. Spesso siamo ai ferri corti anche con semplici interlocutori occasionali. Ogni evento negativo ci devasta l’anima e ci procura sofferenza. L’unica strada per salvarsi è a un certo punto decidere di affrontare le cose con più leggerezza, evitando le questioni pesanti e spinose. Anche le cose sgradevoli possono essere considerate in una prospettiva più piacevole, meno cupa. Occorre quindi evitare meschine ripicche, rancori, nostalgie, delusioni, conflitti. Affrontare le difficoltà con un sorriso può giovare. I difficili periodi andrebbero affrontati con calma, senza farsi prendere dal panico. La paura ci fa solo confondere. Per semplificare dobbiamo prendere la vita meno sul serio, accettare quello che viene senza battere ciglio. La nostra vita dovrebbe essere come quella di un gatto randagio che si accontenta di una ciotola di cibo, di una cuccia improvvisata e della carezza maldestra di un passante. Dovremo accontentarci di un casa confortevole, di pochi che ci vogliono bene, di un discreto lavoro, senza pretendere l’impossibile, senza farsi carico di pesanti fardelli. Il nostro umore non dovrebbe mai risentire del mutamento repentino degli eventi. Una volta eliminato il superfluo la vita scorrerebbe più tranquilla. Le regole da seguire per una vita serena, se non proprio felice, sono poche. Per prima cosa bisogna stare lontano delle persone ansiose, negative, poi evitare sentimenti deleteri come l’invidia, la rabbia e l’odio. Inoltre bisogna evitare di essere permalosi, di pentirsi, di avere pensieri cupi e pessimisti. Certo non ci si deve allontanare dalla realtà né stare concentrati solo su se stessi. Comunque bisogna imparare ad essere sereni evitando persone e pensieri molesti. Un manuale molto utile al riguardo può essere uno dei libri di Carla Ferguson Barberini, che invita a non prendere di petto le cose della vita.

 

Ester Eroli

 

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