Orvieto si trova in provincia di Terni, ed era in passato un potente comune medievale, sviluppatosi intorno alla piazza del popolo, passato poi a far parte del patrimonio di San Pietro. Sono di stile medievale infatti il palazzo del comune, il palazzo del capitano del popolo, il palazzo papale che racchiude il museo archeologico nazionale. E’ la città del corpus domini, qui infatti l’11 agosto 1264 papa Urbano IV istituì la solennità del corpus domini, celebrata ovunque. In occasione di questa celebrazione il centro si riempie di quadri artistici fatti di fiori multicolori di prato e pregiati. I fiori ricoprono il selciato e fiori e ghirlande vengono esposti su balconi e finestre. Petali di fiori vengono lanciati durante la processione eucaristica. La celebrazione ebbe inizio a partire dagli anni cinquanta. La domenica mattina, ultimo giorno di festa, la processione religiosa che esce dal duomo si unisce al corteo storico, accompagnato dallo stemma e dai gonfaloni del comune. Il corteo comprende circa quattrocento figuranti, accompagnati anche da tamburi e trombe, con abiti preziosi in seta e velluto e armature dell’epoca. I costumi vengono cuciti e sistemati dalle botteghe artigiane della zona. Il corteo delle dame, uno dei primi a sfilare, è uno vero esempio di vita medievale, seguito da quello dei nobili, dei cortigiani. Il corteo, che vede una notevole partecipazione popolare, è accompagnato da sbandieratori, falconieri, danze e canti tipici del Medioevo. La rievocazione storica percorre tutto il centro. Le piazze si riempiono di acrobati, giocolieri, musicisti. I ristoranti e le trattorie propongono menù speciali, piatti tipici e prodotti del luogo. La serata conclusiva vede la realizzazione di un banchetto d’epoca con i cibi che si mangiavano nel lontano Medioevo. Orvieto è anche famoso per la festa di pentecoste della palombella quando una colomba viene fatta volare simbolo dello spirito santo.
Ester Eroli