La seconda città più popolosa della Svezia dopo Stoccolma è il porto di Goteborg nella Svezia meridionale, divisa in ventuno circoscrizioni, chiamata così perché sorge alle foci del fiume Gota. La città è ricca di locali anche all’aperto per via del suo clima mite, le estati sono particolarmente fresche, dovuto all’influsso benefico della corrente del Golfo. La località è nota per le sale concerto, per la fiera del libro, le sue università, per il parco dei divertimenti più grande del nord europa, per i giardini botanici ricchi anche di piante carnivore , per i suoi tram. Ci sono ben tredici linee di tram di recente ristrutturate e ripristinate ex novo in un centro completamente pedonalizzato. Si può pagare a bordo del mezzo con carta di credito. I mezzi sono forniti di monitor. Il traffico è minimo grazie anche all’uso delle biciclette e di treni pendolari e traghetti. Il centro è ricco di pizzerie, ristoranti di pesce dove vengono cucinati salmoni, granchi, gamberi, crostacei, ostriche che si possono trovare nelle chiese del pesce come è chiamato l’antico mercato. I locali non hanno nulla a che vedere con i nostri bar tradizionali. Le caffetterie, in stile moderno o antico, hanno una atmosfera rilassante, il tetto di ardesia o vetro, il giardino con le rose e i fiori, sale intime, tavoli all’aperto adatte per la pausa caffè. I gelati di Goteborg sono particolari non solo per il gusto raro. Troviamo gelati al pistacchio e marzapane, con crema e pasta di mandorle, al tè inglese, ai gamberi, alle verdure, al carciofo, alla carota, alla cannella, al cioccolato bianco, alle tisane, al cioccolato fondente e formaggio, al caramello salato, alla cioccolata calda, alla briosche, con i candidi, al cioccolato al peperoncino, ai mirtilli e mele, allo zafferano, alla menta con bastoncini di zucchero, al lampone, al cioccolato e caramello, al caffè biologico. Ci sono gelati al gusto di verdure per i vegetariani. I gelati sono trattati con liquore, granella di nocciole, mandorle, cocco, con chicchi e dischi di zucchero e appaiono diversi dai nostri per forma e colore. Ogni museo ha la sua gelateria e il suo buffet per il pranzo. In un locale particolare è possibile sorbire bibite e assaporare gelati dipingendo sulle ceramiche, ed esso possiede anche un grande spazio per i bambini.
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Ester Eroli