L’orgoglio della tigre

Spesso l’orgoglio viene raffigurato come una tigre aggressiva. Il simbolo dell’orgoglio è proprio questo felino prepotente. Per madre Teresa di Calcutta è l’orgoglio quello che annienta ogni cosa, per dirla con le sue parole. L’orgoglio delle nazioni superbe, che si ritengono superiori, porta alle guerre, alle lotte fratricide, al disprezzo delle razze. L’orgoglio del singolo non è altro che affermazione di sé, autostima, incapacità di avere umiliazioni, vanità, mania di grandezza. L’uomo orgoglioso vuole tutta l’attenzione su di sé, vuole considerazione, prestigio. L’orgoglio eccessivo può portare alla superbia nei casi estremi e al senso assoluto di superiorità. Una persona normale dovrebbe essere umile, riconoscere i propri limiti, accettare le differenze, le sconfitte, le perdite, le sofferenze. Una persona matura dovrebbe essere ragionevole, comprensiva, serena, dovrebbe mettere da parte l’orgoglio. Ci sono invece famiglie che sono orgogliose del proprio nome, del proprio sangue, del proprio ruolo sociale. L’orgoglio eccessivo può minare i rapporti umani, può alterare un rapporto amoroso, può degenerare provocando disastri. L’orgoglioso può inevitabilmente essere punito dal destino, dalla vita. Ci sono uomini orgogliosi che sono finiti nella polvere a causa del loro comportamento trasgressivo e fastidioso. Eppure ci sono dei contesti in cui diventa necessario alzare lo sguardo, renderlo fiero, camminare spediti come su un tappeto di velluto, accettare la sfida a viso aperto con una luce sinistra negli occhi. Ci sono situazioni in cui siamo stati umiliati, prostrati a tal punto feriti che non siamo stati in grado di riprendere fiato. In alcune circostanze occorre per forza di cose fare il balzo della tigre, senza ripensamenti. In certi momenti non si può assolutamente abbassare la guardia, fare una pessima figura. In certi casi non serve il vittimismo, lo sconforto, il disprezzo di sé, l’indifferenza, occorre reagire, armarsi di coraggio, difendersi, aggredire come una tigre piena di energie. Il forte orgoglio genera rabbia, fastidio, ma anche un senso di vittoria, di sollievo. Ci si sente sollevati e si può dire di avercela fatta nonostante tutti gli ostacoli. In certe ore tremende della vita è solo l’orgoglio a tenerci in piedi e non è poco.


 

Ester Eroli

 

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