Maschere sul volto

Maschere sul voltoSpesso ci rendiamo conto di stare recitando una parte, di esserci calati in un ruolo dal quale non vogliamo o non possiamo più uscire. Nella vita piena di contraddizioni, feroce, cerchiamo sempre una via illusoria di uscita che ci consenta di salvarci. Cerchiamo talvolta di apparire quello che non siamo per fare bella figura, per fare colpo. Anche se non siamo nessuno cerchiamo di mostrarci al meglio, dimenticando di essere noi stessi. Il nostro vero volto viene occultato dietro una maschera. Assuefatti alla maschera ci sentiamo realizzati solo con essa, solo con lei raggiungiamo un perfetto equilibrio. Con la fragile maschera sul volto entriamo in contatto con gli altri attraverso la menzogna e finiamo per mentire pure ai noi stessi. Scegliamo la maschera che più ci copre per meglio interagire con gli altri. Data la difficoltà di comunicare con gli altri dobbiamo per forza ricorrere all’uso della maschera. Nella ricerca di identità, di un ruolo ci adattiamo alla forma della maschera, alcune volte con gioia altre volte con dolore e fatica. Le persone insicure si inventano una personalità autentica per mostrarsi agli altri. La maschera ovviamente con il tempo pesa, reprime le passioni, gli istinti, la creatività. Ci sono persone astute che si sono costruite maschere perfette, che sono veri lasciapassare. Così troviamo l’uomo che ha assunto la maschera del perfetto impiegato modello, oppure quello che assunto il ruolo di fedele fidanzato innamorato. Tuttavia per le maschere più false la vita non è facile. Spesso si verifica uno strappo nella trama del tessuto, una scucitura piò o meno vistosa che lascia intravedere ciò che c’è realmente dietro la maschera abilmente creata. A questo punto l’impiegato dal linguaggio forbito viene sorpreso mentre dice parole irripetibili, oppure il fidanzato esemplare viene colto mentre tenta di fare uno schiaffo alla sua amata. Quando cade la maschera, anche se per pochi secondi, scopriamo la vera natura di chi abbiamo davanti, di chi si spacciava per persona perbene. Allora come un mosaico, pezzo per pezzo riusciamo a identificare il soggetto interessato. Una volta scoperta la vile tresca allontaniamo la persona falsa come la peste. Spesso basta una frase, un modo di dire per gettare luce su un’anima non del tutto cristallina che si spaccia per una di degno rispetto. La fiducia degli altri la si conquista con la lealtà, sul campo.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.