Miti passati dei film

Miti passati dei filmGuardando vecchi film in bianco e nero ci sorprendiamo a riscoprire dive del passato come Anna Magnani che tutti i registi stranieri ci hanno invidiato. La sua recita spontanea, naturale era un esempio per tutti. Lei non recitava, viveva nel personaggio, lo faceva suo a tal punto che l’attrice scompariva completamente. Le attrici del passato sono diventate dive famose, sono dei miti. Alcune di loro, come Silvana Mangano, hanno iniziato dal basso. Figlia di un ferroviere, aveva cominciato a studiare danza classica. Essendo stata notata era passata a fare l’indossatrice. Il successo non è stato immediato. Dopo aver partecipato nel 1947 a miss Italia, iniziava a fare semplici comparse, seguendo anche un corso di recitazione. Il successo veniva con la pellicola Riso amaro. La sua fama uscì dai confini nazionale per sbarcare in America e in Europa. A livello internazionale era un sex symbol, paragonata alla grande Rita Hayworth. Successivamente dimostrava la sua notevole versatilità interpretando vari ruoli anche raffinati al fianco di attori importanti come Sordi, di cui era amica, e diretta da registi stimati come Comencini. Nelle interviste parlava anche di sé liberamente mostrando il suo lato umano. Era caduta in depressione a causa della morte del figlio in un incidente aereo e soffriva di insonnia. Lo stesso possiamo dire per Silvia Koscina che iniziò anche lei dal basso e alla età di ventidue anni, quindi non subito. Dopo essersi imposta in Italia con il film “il ferroviere” di Pietro Germi e altri film raggiunse gli Usa e poi le si aprirono le porte del successo televisivo, presentando anche il festival di San Remo. Ma cosa avevano queste dive del passato di particolare e di diverso dalle dive moderne? Sicuramente al successo ci arrivarono per gradi, non volevano tutto e subito. La loro serietà professionale, la loro preparazione, in alcuni casi accademica, era evidente. Inoltre non erano donne volgari, presuntuose. Le nuove dive parlano di sé solo in termini esaltanti come se il mito continuasse anche nella vita privata. Si costruiscono una corazza d’oro e riempiono i giornali di descrizioni minuziose della loro vita splendida che i comuni mortali non possono permettersi. Allora noi comuni mortali rimpiangiamo il volto sorridente, senza trucco di Anna Magnani.

 

Ester Eroli

 

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