Padri separati

19 Marzo: festa del papà. Vorrei toccare un argomento spinoso ma credo sia doveroso anche un accenno a quei padri che vivono momenti difficili poiché separati. Le statistiche avvertono che in Italia sono in crescita, uomini spesso in serie difficoltà economiche con stipendi prosciugati. A malapena riescono a pagare l’affitto di una nuova casa, perché quella originaria è di solito assegnata alla ex moglie. Tutelare i figli e la madre è doveroso ed importantissimo ma in uguale misura penso sia corretto, giusto, civile tutelare anche i padri. Una parità di diritti che deve essere propria di un paese civile.

I professionisti del settore spiegano che la legislazione attuale, in tema di affido dei figli, è abbastanza buona, ma ciò che non funziona è la resistenza che si avverte nell’applicarla anche a favore dei padri. Complice, forse, una cultura in cui ancora si tiene di poco conto il ruolo educativo dei padri in famiglia. Il più delle volte quest’ultimi si ritrovano in un circolo vizioso che li stritola economicamente, ritrovandosi in diversi casi costretti a dormire nelle proprie macchine e a pranzare nelle mense cittadine gestite da istituti religiosi. Nasce così una nuova classe di poveri.

Un situazione destinata a  peggiorare. Infatti nei prossimi 10 anni è previsto un aumento del numero dei padri separati.

 

Foto tratta da blog.siamoonline.com

 

Flavio Capone

 

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