I professionisti del settore spiegano che la legislazione attuale, in tema di affido dei figli, è abbastanza buona, ma ciò che non funziona è la resistenza che si avverte nell’applicarla anche a favore dei padri. Complice, forse, una cultura in cui ancora si tiene di poco conto il ruolo educativo dei padri in famiglia. Il più delle volte quest’ultimi si ritrovano in un circolo vizioso che li stritola economicamente, ritrovandosi in diversi casi costretti a dormire nelle proprie macchine e a pranzare nelle mense cittadine gestite da istituti religiosi. Nasce così una nuova classe di poveri.
Un situazione destinata a peggiorare. Infatti nei prossimi 10 anni è previsto un aumento del numero dei padri separati.
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Flavio Capone