A tutti ci sarà capitato almeno una volta nella vita di partecipare, di firmare per una giusta causa. Tutti ricordiamo la raccolta firme indetta da molti centri sociali, gruppi politici, associazioni, fondazioni, associazioni senza fini di lucro. Molte associazioni hanno sottoposto abilmente ai cittadini alcune questioni delicate. Molti cittadini hanno collaborato attivamente. Nel microcosmo del nostro quartiere spesso si fanno raccolte di firme. Nessuno si è mai opposto a questo tipo di scelta. In alcuni casi la raccolta firme ci appare pienamente giustificata. Spesso queste campagne però partono con slancio, con un ottimo impulso iniziale e poi si stemperano strada facendo perdendo importanza, smalto, dignità. Alcune raccolte infatti ci hanno tradito. Un tempo nelle piazze delle principali città italiane si facevano raccolte di firme contro la droga e si doveva dare anche un contributo ma non hanno approdato a nulla visto che la droga è continuata a circolare in questo mondo impazzito. In un quartiere di Roma sono state raccolte firme per la realizzazione di una nuova chiesa, visto che la vecchia era piccola e mal fatta, ma inevitabilmente la chiesa nuova non è stata mai consegnata ai cittadini residenti. Per ottenere la chiesa i cittadini hanno dovuto fare una azione di forza con picchetti e presidi. Qualche volta bisogna mettere in guardia dall’uso indiscriminato e inutile delle raccolte firme che sono specchietto per le allodole. Le raccolte non cambiano nulla, non sono capaci di mutare nulla in certi casi nonostante gli sforzi . I cittadini restano soli nel caos totale. Si finge di non sentire il grido della popolazione. Alcune volte solo in parte le richieste vengono soddisfatte.
Ester Eroli