Reti sociali

Reti socialiNel 2004 proprio negli Stati Uniti, grazie alla brillante idea di alcuni ragazzi, nasceva la rete sociale più visitata al mondo. Milioni di persone, di utenti ogni giorno si connettono su facebook. Il sito garantisce una notevole socializzazione. Ci sono poi altri siti di incontri che garantiscono una registrazione gratuita. E’ possibile creare un profilo personale con le informazioni di base ed avere una discreta lista di amici con cui dialogare. Con gli amici è possibile chattare, inviare messaggi sia privati che pubblici. Si possono mettere foto e aggiornare di continuo. Se si condividono delle passioni si possono creare gruppi aventi gli stessi interessi. Ogni persona può ogni giorno aggiornare la sua posizione e immettere fotografie. Ogni sito è personalizzato. Il concetto tuttavia di amico spesso è ambiguo, infatti si definiscono amici delle semplici conoscenze o delle persone incontrate poche volte. Spesso ci si confida senza esitazione, si cerca una affettuosa comprensione, si pretende dolcezza, si fanno conversazioni del tutto innocenti. I siti peggiori sono quelli degli incontri dei single. Sono occasioni di incontri ma anche fonte di delusioni. Le persone ingenue e sprovvedute possono avere spiacevoli sorprese. Non è consigliabile fare progetti con persone da poco conosciute, che non si mostrano per quello che sono. Non sempre si riesce a capire chi si ha di fronte. Infatti alcuni soggetti possono decidere liberamente di intessere più relazioni contemporaneamente. Scopriamo che chi ci segue e ci ha chiesto amicizia intavola conversazioni anche con altri, magari con altri partener. Scopriamo poi che chi parla con noi pubblicamente poi ha conversazioni private e piccanti con altri uomini o donne. Un intreccio di relazioni che diventa una matassa di cui non si trova il bandolo. Se si accetta di uscire con una persona si deve pensare che la stessa può incontrarsi anche con altri. Noi siamo solo un numero nell’elenco, nella lista. Ci si può certo soffermare su una persona ma la tentazione di fare altri incontri è dietro l’angolo. All’improvviso arriva un’altra richiesta di un incontro e le circostanze prendono la mano. Si realizzano solo relazioni veloci, incontri all’insegna di alcol e sesso. La sera ognuno ritorna nel freddo della sua casa vuota. Spesso ci si ribella con veemenza al tradimento consumato in rete. Alla fine non si riesce a stare dietro a un gioco divenuto assurdo, un gioco di specchi che si rimandano immagini di ogni tipo. Si rischia di impazzire, di perdere il conto delle persone contattate, dei giorni persi dietro persone inutili che ci lasciano alla prima occasione. Ci sono donne che vengono persino insultate ingiustamente, uomini che vengono derisi e accusati con parole oscene. In certe chat le persone perbene vengono maltrattate, giudicate troppo serie e moraliste. Intanto lo scempio, il massacro, le illusioni continuano. Le moglie anziane scoprono il proprio marito in dolce conversazione su un sito con donne procaci, fidanzati scoprono la propria ragazza avvinghiata a un altro, magari un amico, un compagno di scuola. Tradimenti, insulti, parole vuote corrono senza lasciare traccia se non nell’anima. Molti mostrano di avere un’anima arida e non si crucciano di niente, non si spaventano, con una notevole faccia tosta. Il concetto di amicizia cade a pezzi come quello d’amore. Una ridicola farsa che ha il suo prezzo. Gli uomini continuano a pescare nella speranza di trovare una fata, le donne di trovare il principe azzurro. Alla fine si trova solo un passatempo che dura anche poco. Il divertimento forse consiste proprio nel non prendersi sul serio, nel prendere in giro, nel prendersi ironicamente in giro, nel farsi mettere nel sacco da navigatori di rete che astutamente preparano la loro rete come un ragno la tela.

 

Ester Eroli

 

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