A due passi dal mar Jonio, al confine con la Basilicata, nella provincia di Cosenza, sorge Rocca Imperiale, un tempo unica via di comunicazione diretta fra Calabria e Puglia. Rocca è famosa per il suo castello Svevo, per i limoni che sono oggetto di esportazione, per le chiese antiche come san Giovanni che risale al 400 e san Biagio, per il museo delle cere, inaugurato nel 2003 all’interno di un famoso monastero. Troviamo rappresentati ne museo sia personaggi popolari sia personaggi illustri del 900 come De Gasperi, Che Ghevara, Verdi, Totò, Rita Levi Montalcini, Madre Teresa di Calcutta tanto per citarne alcuni, sia personaggi religiosi. Le statue grandi hanno capelli veri e occhi di cristallo. Il museo è sempre aperto anche la domenica mattina. Rocca è famosa anche come città della poesia. Ogni anno in estate si svolge nel comune il concorso internazionale di poesia inedita chiamato il Federiciano, manifestazione ideata e organizzata dall’editore Aletti. I partecipanti sia italiani che stranieri possono mandare i loro componimenti inediti a tema libero, purchè non iscritti ad altri concorsi. Non è possibile utilizzare pseudonimi. Gli elaborati non vengono restituiti. Tra tutte le poesie scelte due sole saranno pubblicate su alcune stele di ceramica che verranno collocate sulle pareti di alcuni edifici del centro storico di Rocca Imperiale. Tutti i partecipanti sono invitati alla cerimonia di svelamento delle stele e alla premiazione. Anche i minorenni possono partecipare la festival della poesia nella apposita sezione detta i Germogli – autori in divenire. La partecipazione ovviamente è gratuita e aperta a tutti. Gli stranieri devono mandare elaborati in lingua italiana. Si possono mandare anche poesie in dialetto, sia per posta sia per email. Dopo la manifestazione spesso viene creato un volume con i testi iscritti al concorso. Fanno parte della giuria persone importanti e il suo giudizio è insindacabile. Alla fine è stato realizzato anche un albo d’oro degli autori vincitori. Molti autori famosi come Alda Merini, Mario Luzi, ecc hanno donato i propri versi per la manifestazione su invito della casa editrice.
Ester Eroli