Il 28 ottobre è la data in cui si commemora San Giuda Taddeo apostolo. Giuda infatti morì martirizzato nel 70 dc insieme a Simone proprio il 28 ottobre, anche se alcune fonti parlano invece di un morte naturale in odore di santità. Cugino di Gesù, figlio di Giacomo, era un contadino che si mise al seguito del maestro diventando un suo discepolo. I vangeli lo chiamano per nome, Taddeo che significa uomo dal grande cuore. Si tratta di un santo poco apprezzato, specie nel Medioevo, a causa del suo nome facilmente confuso con quello del traditore Giuda L’Iscariota. Il santo è più conosciuto all’estero. Ci sono sue statue, quadri ecc a Monaco di Baviera, Reims, Tolosa, Colonia dove c’è un busto addirittura d’argento, Friburgo, Barcellona, Toledo, Città del Messico, San Paolo del Brasile, Nairobi, Santiago del Cile, Varsavia, Bombey, Praga in quest’ultima città esiste una forte devozione. E’ il patrono dei casi disperati, senza rimedio. In Perù è considerato il protettore dei lavoratori. In Italia tuttavia ci sono chiese e statue a lui dedicate. In particolare a Torino nella chiesa di San Massimo, a Genova in San Matteo, nel duomo di Belluno troviamo una sua statua, un affresco si trova a Cosenza, molte statue in Sicilia, a Cagliari, a Venezia c’è la chiesa di San Simone e Giuda. La sua statua rappresenta un uomo con il mantello rosso e una lancia in mano simbolo del martirio. A Roma vi è una chiesa a lui dedicata nel quartiere Trieste, a Piazza Navona e piazza Trevi troviamo suoi quadri. A Santa Marinella , vicino Roma, troviamo tracce del suo culto. Taddeo fu un evangelizzatore, portò avanti missioni in Giudea, Galilea, Samaria e in Persia, dove convertì e battezzò molti seguaci. Nel 1968 una statua in Sicilia si salvò in modo miracoloso dal terremoto. Il suo corpo riposa nella basilica di San Pietro a Roma.
Ester Eroli