Santa Dorotea, una santa speciale

Santa Dorotea, una santa specialeIl sei febbraio al tempo del domino romano Dorotea subì il martirio. Fu prima torturata e poi decapitata, perché non accettò di offrire sacrifici agli dei. Durante il suo stesso martirio avvennero dei singolari prodigi e quindi divenne santa in breve tempo. Nel padovano, al confine con il veronese, da quasi quattro secoli si onora, in sontuosi festeggiamenti, Santa Dorotea. Secondo la tradizione preservò la zona dalla peste nel seicento. In particolare nel paese di Urbana, nella provincia di Padova, nel fine settimana di febbraio si festeggia santa Dorotea. La festa prevede la presenza di stand gastronomici, di intrattenimenti per i bambini, di musica e animazione. La festa si svolge anche nel convento di San Salvaro. Il monastero camaldolese risale all’XI secolo, fu costruito per volontà della contessa Di Canossa. In stile romanico racchiude una chiesa con tre navate. All’interno troviamo un’antica cripta e un’abside dotato di molti e pregiati affreschi. Sicuramente venne costruito con materiali di scarto appartenenti all’epoca romana. Il monastero ha subito molti restauri, il più importante del quali quello dei primi del novecento. Oggi il complesso architettonico ospita il museo delle antiche vie, dove si mostra la tradizione artigianale locale e dove sono esposti molti oggetti che riguardano vecchi mestieri che si svolgevano per strada. La zona, a cavallo con il veronese, è ricca di stupende ville venete come la nota villa Venier. La tradizione culinaria offre un ricco panorama di pietanza, dove l’alimento che fa da padrone è sicuramente il radicchio.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.