Spesso si impone un nome a un figlio senza pensare, solo perché quel nome piace, è gradevole, suona bene, si sposa bene con il cognome, oppure perché è il nome di un nonno, di una zia scomparsi, di una cugina o di un santo protettore, o di un amico dell’infanzia. Il nome non sembra avere molta importanza, per certe coppie che attendono un bambino un nome vale l’altro, quella che conta è la salute del nascituro. Conta solo che il bimbo nasca sano. Spesso si sceglie il nome per il neonato solamente sfogliando il calendario e soffermandosi sui nomi più particolari. Alcuni genitori preferiscono mettere nomi stravaganti, non comuni, nomi originali, poco usati. Nomi come Maria, Giuseppe in certi periodi non vengono messi non perché sgradevoli ma perché troppo diffusi. Basta consultare un elenco del telefono per vedere l’abbondanza delle donne che si chiamano Maria. Eppure bisognerebbe fare attenzione anche ai nomi che, secondo antiche tradizioni, hanno un influsso sulla personalità delle persone. Secondo un filone di pensiero il nome sarebbe legato al carattere di chi lo porta e ad esso corrisponderebbero le caratteristiche di un certo segno zodiacale. Ad esempio il nome Massimo, che significa grande, rappresenta una persona forte, ma anche intuitiva, schietta dal carattere dolce ed ad esso corrisponde il segno di terra della Vergine. Il nome Antonio sarebbe legato a un carattere timido e riflessivo, come il nome Valerio che si riferisce a una persona incerta, schiva e timida, chi porta il nome Filippo è fiero e ambizioso, Alessio sarebbe legato a un carattere dinamico, vitale, intraprendente ma anche ansioso e permaloso. Anna, di origine ebraica, letteralmente significa graziosa e chi porta questo nome è tenace e tenera, invece Angelo, che significa messaggero, ha un carattere gentile e buono. Chi si chiama Michele/a ha un temperamento paziente, un atteggiamento sereno, un carattere ottimista. Davide invece è una persona che emana gioia di vivere e intelligenza, mentre Nello/a è una persona coraggiosa, forte e riservata. Matteo, nome di origine ebraica, significa dono e chi lo porta è generoso e disponibile. Daniele è una persona creativa e ingegnosa. Francesco significa libero e chi lo porta ama aiutare gli altri, non possiamo non pensare al santo di Assisi. Se ci cominciamo a fare caso ai nomi ci rendiamo conto che un pizzico di verità in fondo c’è. Per esempio chi si chiama Laura è una donna poco docile, testarda, che vuole imporre le sue idee, determinata, concentrata sul successo come un segno di fuoco. Pensiamo all’energia che emana l’attrice Laura Chiatti. Magari incontriamo un’amica fedele che si chiama Sonia e ci rendiamo conto che chi porta questo nome è una persona affascinante, fedele e leale. Allora pensiamo che non sia più il caso di scegliere i nomi a caso aldilà dei gusti personali.
Ester Eroli