Ci sono donne originali, sofisticate, ingioiellate, truccate che in apparenza sembrano ricchissime e magari lo sono anche, ma che hanno uno sguardo snob, critico, superbo, fastidioso, repellente che ci falcia. La gente comune, soprattutto le donne, che si è arricchita con il tempo, che non viene da una famiglia originaria, crede che mostrando la propria ricchezza, ostentando oro e gioielli sia necessario per farsi stimare. Invece le donne ricche di famiglie altolocate spesso sono semplici, senza trucco, senza orpelli.
Si tratta di una questione di educazione. I modi, le maniere, l’eleganza, il rispetto degli altri, l’umiltà sono doti che non si acquisiscono dall’oggi al domani, che non si comprano al mercato come si acquista la frutta. L’ostentazione del lusso è un aspetto che caratterizza prevalentemente chi ha fatto i soldi, anche illecitamente, anche per fortuna ma che non ha una lunga tradizione familiare alle spalle. Allora ci capita di partecipare a feste dove donne vamp si atteggiano, si guardano intorno in cerca di consensi, impacciate nei loro abiti ricercati, senza disinvoltura, soprattutto senza classe.
Certe donne guardano dall’alto in basso le donne più semplici convinte di essere loro le migliori e magari quelle donne a cui hanno rivolto uno sguardo bieco sono paradossalmente più ricche di loro. Il benessere economico che si misura sulla esteriorità è ridicolo. Ci viene la nausea nel vedere come tante donne cercano disperate di imitare le classi più elevate, le donne di altre classi sociali. Una persona invece di misurarsi con gli altri solo per quanto riguarda l’aspetto economico dovrebbe farlo anche per quanto riguarda altri aspetti come l’educazione, la cultura e il rispetto degli altri. Non si rispettano le persone se le si guarda con sguardi particolari che nascondono insidie e veleni.
Ester Eroli