Un tempo la tradizione nelle nozze era sempre rispettata. La sposa indossava l’abito bianco, lo sposo lo smoking, il sacerdote celebrava le nozze all’altare, quest’ultimo coperto di fiori freschi. La guida, il lancio dei confetti, del riso, i fiocchi bianchi erano d’obbligo. I genitori degli sposi profondamente commossi bagnavano di lacrime il banco della chiesa. Le nozze erano fonte di guadagno per vari negozi, come quelli delle bomboniere che ricavavano degli utili considerevoli. Tra gli sposi non c’era mai una notevole differenza di età. I parenti presenti erano numerosi, invitati con generosità e riguardo. La celebrazione di ogni matrimonio era sempre un successo. Ora i tempi sono cambiati rapidamente. Ogni coppia cerca la soluzione perfetta per loro tra le molteplici alternative. Con meraviglia assistiamo a matrimoni celebrati sotto acqua, in villaggi sperduti, in alta montagna, con abiti lilla, rossi, addirittura neri. Sono state viste spose con abiti sgargianti come fossero a teatro. Progressivamente ci si è staccati dalla tradizione. La caratteristica dei nostri tempi è che gli sposi pensano solo a se stessi, non sono comprensivi . Fanno il ricevimento in alta montagna dimenticando che tra gli invitati ci sono novantenni che mal sopportano l’altitudine data l’età. L’ultima frontiera del nuovo, nella varietà infinita di soluzioni, è quella di sposare in un appartamento magari quello scelto per la convivenza. In parole ci si sposa con il sottofondo di musica rock, con la propria band, con intorno danzatrici del ventre ecc. Gli sposi sempre più avidi di novità cercano sempre nuove dimensioni spinti, in parole povere, dall’esempio di amici e conoscenti. Il rito del matrimonio ha smesso palesemente di avere un’aura sacra, svilito a fenomeno da circo. In questi matrimoni frettolosi si dimentica di invitare amici, parenti, zii, nonni che cercano disperatamente di capire il perché della esclusione. Le nozze rapide, veloci in un appartamento consentono di rendere meno dolorosa la separazione che spesso avviene poco dopo. Nessuno si impegna a non far naufragare la storia. I matrimoni in casa sono emotivamente meno coinvolgenti, sono scialbi, privi di delicatezza. Non ci fanno commuovere. Sono farse in un mondo che ha smesso di amare per seguire solo le apparenze, le mode in contrasto con i valori della tradizione.
Ester Eroli