Squallide imitazioni

Squallide imitazioniDa sempre la divisioni in classi della società, basata sul reddito e sul ceto , ha creato dei problemi anche di relazioni interpersonali. Chi abita nelle periferie, chi al mare va nelle spiagge libere, chi non ha un’auto propria, viene guardato con fredde occhiate, con sorrisi aspri e furbeschi . I poveri in certi contesti si sono sentiti completamente soli, indispettiti dagli sguardi canzonatori, dalle risatine senza motivo, dalle allusioni . Si sono adattati malvolentieri alla situazione, pur continuando a mantenere il proprio ruolo nella società. La vita lussuosa, nell’ozio, ebbra di piaceri ha sempre attratto, esercitato un forte ascendente sulle classi più basse, che hanno contemplato con invidia la ricchezza. I ricchi nella maggior parte dei casi si sono mostrati intrepidi, baldanzosi, maliziosi, disinvolti, sfrontati, vanitosi forti del potere del loro denaro. I soldi hanno sempre giovato nel dare una perfetta e sorprendente immagine sociale. I poveri si sono resi conto senza veli che era difficile entrare nelle grazie dell’alta società e non si sono mai meravigliati di essere esclusi. I ricchi erano sempre giustificati anche se si comportavano male. I poveri hanno sempre saputo che non sono possibili incontri ravvicinati con certe persone di spicco, magari bere insieme solo un caffè. Con il tempo però i poveri si sono rinfrancati, sono usciti allo scoperto, sono partiti alla riscossa, hanno lanciato la sfida, giocando d’astuzia.. Con rabbia focosa hanno cominciato a sviluppare un pensiero inquieto e irrazionale che li ha portati all’imitazione del comportamento dei cosidetti ricchi. La vita dei poveri ha subito un cambiamento. In tutti gli aspetti della vita sociale si cerca di imitare, anche il modo maldestro, il comportamento dei vip, dei ricchi. Gli esempi sono tanti. Sono sempre di più quelli che a Natale visitano i mercatini di Natale di certe località esclusive, oppure d’estate si recano a Sabaudia, a Forte dei Marmi considerate mete in, oppure in occasione di feste private accendono fiaccole in giardino come fanno certi personaggi illustri, oppure organizzano aperitivi sull’esempio di personaggi televisivi e veline. Alcuni per le proprie nozze scelgono chiese, ristoranti, alberghi dove hanno celebrato il loro matrimonio gente importante. Alcuni fanno le settimane bianche dove si è recato il loro cantante preferito, pur magari prediligendo un altro luogo. Altri riempiono la casa di cornici d’argento perché le hanno viste esposte nelle case di conti, attori ecc. Altri si tagliano i capelli, si fanno tatuaggi come personaggi in vista. Alcune si confezionano il vestito da sposa come quello dell’erede al trono di Inghilterra. Per lo più si tratta di squallide imitazioni che danno poca soddisfazione e che servono solo per adulare il divo del momento. Ognuno dovrebbe scegliere in base ai propri gusti senza lasciarsi condizionare dalla massa, dal bel mondo. Nella pace della propria casa ciascuno è re.

 

Ester Eroli

 

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