Il superamento dell’età per la prima volta

Il superamento dell’età per la prima voltaL’età che viviamo ha visto il superamento di molte usanze e tradizioni. In passato la illibatezza di una donna era fondamentale per la realizzazione di un matrimonio. La donna doveva giungere alle nozze inviolata. Lo stato di purezza era considerato un valore morale, specie per alcune religioni. La verginità costituiva un onore personale e familiare, la sua perdita nei rapporti prematrimoniali era motivo di vergogna per una ragazza. Spesso si ricorreva a matrimoni riparatori per eliminare l’onta. Per alcune tribù africane la verginità è importante e la sua perdita fa parte dei complicati riti di passaggio all’età adulta. Nell’epoca romana le sacerdotesse vestali erano obbligate a conservare l’imene intatto, a praticare la astinenza sessuale, in questo caso la verginità aveva un valore simbolico e sacro. Molte donne ricorrono a interventi chirurgici per ripristinare lo stato iniziale, per ritornare pure. Siamo passati ai nostri giorni purtroppo da un eccesso a un altro. Ora la purezza rappresenta agli occhi di molti, specie dei giovani, una qualità negativa, troppo legata alla tradizione. Chi preserva la purezza viene giudicata male. In Italia si è notevolmente abbassata la soglia dell’età del primo rapporto sessuale. La questione dovrebbe riguardare solo la persona. Ognuno è libero di scegliere l’età, il partner, il momento. E’ giusto che ci sia in certi campi delicati la totale libertà, senza costrizioni. La questione si apre nel momento in cui qualche donna decide di percorrere una strada diversa dalla massa. Chi decide per la purezza viene definita una sfigata, nel gergo dei giovani. Le ragazze parlando fra di loro nei bar, nei pub, nei locali dicono che non vedono l’ora di farsi “stappare”, ossia liberare dal problema dell’imene. In questo modo però si rischia di finire in pasto al primo venuto. Certe scelte andrebbero fatte dopo una attenta analisi, liberamente, ma con oculatezza, non con la fretta di godere di piaceri proibiti. Inoltre bisognerebbe essere così educati da non condannare chi, per vari motivi, fa scelte diverse. Non siamo tutti uguali, e la sfera privata va sempre salvaguardata.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.