Umili origini

Nel romanzo il diavolo veste Prada il capo della protagonista è una donna che si caratterizza per una totale mancanza di grazia e che genera nei dipendenti un complesso di inadeguatezza. . Essa ama squadrare le persone senza sorridere e salutare. Ha tutti i simboli del potere: numerosi collaboratori che considera zerbini, una enorme scrivania più grande di tutte, la possibilità di fare viaggi e trasferte, un autista, ecc. il suo aspetto è sempre impeccabile, la sua tintarella perfetta, la sua voce squillante, la sua risata fragorosa  . L’orgoglio la rende fredda e lunatica. Studia le persone come si studia un oggetto e gode dell’imbarazzo altrui. Lavora facendo orari disumani e costringe i dipendenti, che devono essere sempre disponibili e indovinare i suoi gusti , i a collaborare persino in ferie. Il capo parla solo di regali di Natale, di viaggi, di personaggi famosi conosciuti, di locali alla moda, di collage per i figli. Le ragazze acqua e sapone sono considerate ragazze di campagna con una smorfia maligna. I modi del capo sono brutalmente schietti. Non si abbassa a scusarsi, ad avvisare. Detesta chi usa la sua influenza fra i dipendenti per farsi valere. A lei non importa la identità degli inferiori, basta che obbediscono agli ordini. I suoi commenti sono sarcastici. Mentre i suoi dipendenti fanno una vita normale, lei partecipa a feste sontuose, a prime teatrali ecc. davanti a lei nessuno è autorizzato a  parlare. il capo è abituato a far aspettare tutti, a cambiare idea spesso. Costringe i dipendenti a lavorare da casa e si comporta in modo villano apposta.

La sua aura è ingannevole infatti nel libro si  mostrano le umili origini del capo Miranda. Possiamo dire che spesso ci capita di combattere con persone di questo tipo, ossia persone austere, dure, superbe, che disprezzano i poveri,  che cercano di nascondere le loro origini basse. Sono persone che non amano mescolarsi fra la folla, frequentare mense plebee, locali miseri. Amano avere una corsia preferenziale, un trattamento agevolato pur non avendo un briciolo di sensibilità. Spesso fanno anche beneficienza, partecipano a raccolte fondi solo per ostentare. Pretendono il massimo, vogliono i giornali sul tavolo, il caffè servito sulla scrivania.

In certi casi conviene contrattaccare, scoprire le debolezze  e evidenziarle consapevoli del proprio valore. In certi casi è un requisito indispensabile tirare fuori gli artigli. Con un sorriso impenetrabile bisogna farsi rispettare se non altro per recuperare sicurezza e togliersi delle soddisfazioni.

Le persone di umile schiatta sono convinte che possedere un vestito bello basta per essere giudicata una persona che conta. Bisogna essere consapevoli che servono anche le qualità morali.

 

Ester Eroli

 

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